Se qualcuno dovesse chiedermi qual è la peggiore malattia non credo che avrei dubbi. La peggiore malattia è il narcisismo.
Per tante ragioni: perchè ci rende insensibili al dolore degli altri e ci fa sentire solo il nostro. Perché ci fa essere troppo occupati con cose che non sono davvero necessarie, Ma, soprattutto, perchè ci avvolge in una dolorosa inconsapevolezza. L’inconsapevolezza che nasce dal non riuscire a vedere davvero oltre se stessi, e dal non riuscire a vedere dentro se stessi. Il vuoto interiore copre la visione
Il guaio di tutto questo è che il nostro narcisismo ci fa credere esattamente l’opposto. Ci fa credere di passare il tempo ad occuparsi degli altri, di essere tremendamente consapevoli e soprattutto di vedere molto bene dentro e fuori di noi. E nessuno può contraddirci.
Questo avviene perchè i confini del nostro io si espandono, si allargano fino ad includere le persone che fanno parte della nostra sfera intima e, qualche volta si estendono anche oltre, ad includere i nostri conoscenti e oltre ancora ad includere tutta l’umanità. E questo ci sembra espressione della nostra grande empatia. Non ci rendiamo conto che stiamo inglobando le persone nell’immagine che abbiamo di loro e che, in questo modo, non comprenderemo loro ma gli attribuiremo emozioni e intenzioni che nascono da noi.
Il narcisismo non sempre è una malattia. Attraversiamo inevitabilmente fasi di narcisismo. Diventa una malattia quando – una volta adulti – continuiamo ad attraversare la vita come se tutto ci fosse dovuto. Diventa una malattia quando siamo fuori tempo massimo e pretendiamo che non sia così. Diventa una malattia quando sbagliano solo gli altri e noi abbiamo sempre ragione.
Trattare il proprio narcisismo come una parte di sé, come un inquilino arrogante, ci permette di restituire a noi la voce dovuta, senza negare che, qualche volta, il narcisismo può oscurarci o oscurare la nostra capacità di amare.
Cosa mi fa avere fame di essere visto e cosa mi fa desiderare scomparire? Tutte domande stimolate dalla relazione nelle .quali il narcisismo svanisce per lasciare posto a chi siamo. Non il nostro ideale di noi stessi ma quello che siamo davvero.
Siamo continuamente sollecitati ad essere ciò che siamo. Henry David Thoreau
Pratica di mindfulness: La fame di essere visti, la fame di non essere visti
© Nicoletta Cinotti 2023. Reparenting ourselves. Ritiro di bioenergetica e mindfulness