La forza della Bioenergetica e la dolcezza della Mindfulness
Medito da quando avevo vent'anni e faccio la psicoterapeuta da quando ne avevo 28. Una vita passata tra cuore e mente per cercare di raggiungere una destinazione che va oltre la cura, verso la guarigione. Nel tempo ho capito che tutto chiede salvezza e che la salvezza è raggiungere un equilibrio saggio e dinamico tra ciò che possiamo cambiare e ciò che è necessario accettare così com'è. Oscillando tra accettazione e cambiamento possiamo trovare la prima forma di guarigione: imparare ad amarci per come siamo e non solo se diventiamo come vorremmo essere.


Cos’è la Mindfulness
Potremmo dire che la mindfulness è attenzione intenzionale, momento per momento, senza giudicare e senza presumere di sapere. E, di fatto, questa è la definizione classica ma, se guardiamo meglio cosa significa, possiamo accorgerci che mindfulness è relazionalità. È stabilire una relazione amichevole con noi stessi così come siamo e con la nostra vita così com'è. Non per ristagnare in un presente non modificabile ma perché qualunque viaggio deve avere un punto di partenza e non solo una destinazione di arrivo.
Genitori di sé stessi
Mindfulness e Reparenting per riparare le ferite del passato. Il mio ultimo libro che accompagna verso quel viaggio di autonomia emotiva che ognuno di noi inizia dal giorno in cui nasce e che continua per tutta la vita.


Quale corso o percorso scegliere?
La mia passione è curare e nel farlo ho capito che nell’armamentario terapeutico deve esserci spazio per tante tecniche e pratiche diverse. Perché ognuno di noi è un essere unico che ha bisogno di un percorso di cura personalizzato e vario. Ogni tappa di questo percorso ha un colore, unendoli secondo le tue necessità puoi fare il tessuto, unico, di cui hai bisogno per essere sicuro, protetto e libero dai pericoli del mondo interno e del mondo esterno.
Centro studi a Genova
e Chiavari
La mia casa è il mondo. Ho praticato in Oriente e in Occidente, ma le mie radici sono in Italia. Per questo lavoro online ma ho due studi fisici, due spazi diversi e condivisi a Chiavari e a Genova che ho cercato di rendere casa, perché le persone, quando entrano, assaporino cosa vuol dire “tornare a casa”, alle proprie qualità originarie. A quel bambino, bambina che era innocente e libera e sapeva che il dono della vita è il dono della felicità
