La rabbia e tutte le emozioni del sistema difensivo sono quasi sempre emozioni di copertura. Sorgono per nascondere quello che proviamo davvero. Sorgono come reazione automatica perchè le nostre difese entrino in azione più velocemente. Il nostro sistema corpo – mente infatti ha tanti automatismi, spesso regolati da una emozione che funziona come un interruttore. Proviamo rabbia e i muscoli dorsali si contraggono, le spalle si attivano, la mascella si irrigidisce, la cassa toracica che contiene il cuore si serra e tutto entra nella modalità difensiva. Anche il pensiero che cessa di essere riflessivo.
Quando proviamo un’emozione difensiva la nostra capacità riflessiva si blocca e diventiamo meno capaci di pensare, Per difenderci abbiamo bisogno di pensieri rapidi come slogan. Se qualcuno entra nel nostro raggio d’azione, in quel momento, diventa l’oggetto della nostra scarica emotiva, anche se non c’entra nulla. Quando ci difendiamo cerchiamo un responsabile, qualcuno che investiamo del potere, ipotetico, di far andare le cose diversamente. Un colpevole che giustifichi la guerra interiore che stiamo vivendo e che non è per niente facile da gestire. È per questo che quando ci difendiamo stiamo male. Se davvero le difese fossero una buona azione staremmo bene. Invece ci difendiamo per metterci al sicuro e, malgrado tutto, stiamo male
Facciamo tutto questo per poter continuare a navigare in superficie. Poi, se siamo interessati ad andare in profondità, quando proviamo rabbia, sdegno, indignazione, irritazione, insofferenza, e una delle tante sfumature delle emozioni difensive, proviamo ad andare in profondità. Ci ritroveremo, senza accorgercene, nel luogo dove sorge l’amore per noi e la compassione per il nostro dolore, la nostra fatica, la nostra paura.
Quando un pensiero è finito e nessun altro pensiero è ancora arrivato, possiamo riposare in quello spazio. Possiamo educarci a tornare al cuore immutabile di quel momento. Tutta la compassione e tutta l’ispirazione nascono da lì. Pema Chodron
Pratica di mindfulness: Mindfulness ed emozioni. pratica video
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