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meditazione per bambini

Voce del verbo ascoltare

23/05/2023 by nicoletta cinotti Lascia un commento

A volte mi capita di cercare soluzioni complesse e di avere, invece, risposte semplici proprio davanti ai miei occhi. Spesso sono le riflessioni apparentemente più banali quelle che, invece, mi sembrano più luminose.

Così in questi giorni, mentre dentro di me declinavo le tante sfumature del verbo permettere, mi è apparso chiaro che una delle sue più semplici declinazioni è ascoltare. Mentre ascoltiamo – se ascoltiamo davvero – permettiamo all’altro di svelare dov’è. Di mostrarci uno spiraglio del suo mondo interno. E il nostro ascolto più è profondo e silenzioso, più è accogliente e presente, più rassicura che permettiamo che le cose siano esattamente come sono, senza interferenze. Nell’ascoltare decliniamo la possibilità di permettere che l’altro mostri se stesso, al di là dei soliti discorsi.

Se arricchiamo il nostro ascolto con interventi, richieste di chiarimenti, spostamenti di attenzione, facciamo qualcosa in più che permettere: a volte approfondiamo l’ascolto. Altre volte portiamo l’attenzione su qualcosa di diverso. Dirigiamo la conversazione dove vogliamo noi. O forse evitiamo che la verità venga a galla. Perché alla fine, molto spesso, quello che temiamo di più, è proprio la verità.

Ascoltare compie anche un altro atto del permettere: ci rende sincronici. Tu parli, io ascolto e, nello stesso momento, realizziamo, nello stesso istante, il nostro reciproco bisogno di comunicazione.

Quindi come mai è tanto difficile ascoltare? Temiamo che non venga mai il nostro turno per essere ascoltati?

Quando ascoltate qualcuno, abbandonate tutte le idee preconcette e tutte le opinioni soggettive che avete; ascoltatelo, solo osservate com’è fatto. I concetti di giusto e sbagliato, di buono e cattivo, sono irrilevanti per noi. Guardiamo semplicemente le cose così come sono per lui, e le accettiamo. È così che si comunica. Shunryu Suzuki-roshi

Pratica di mindfulness: Il panorama della mente

© Nicoletta Cinotti 2023 Il programma di Mindful self-compassion

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Permettere: una sfida al cambiamento

04/05/2017 by nicoletta cinotti Lascia un commento

Permettere è uno strano verbo: ci fa pensare che sia possibile scegliere, concedere o meno la nostra autorizzazione. Quando sorge questo verbo, quando ci facciamo la domanda se permettere o no qualcosa, è perché una esperienza – difficile o spiacevole – è già entrata nella nostra vita.

Così permettere potrebbe assumere una diversa sfumatura: prendere atto che qualcosa è già successo. Che qualcosa sta già succedendo e fare i conti con cosa significa questo per noi. Sono poche le cose che possiamo davvero scegliere se permettere o meno. Quella radice – permesso – possiamo esercitarla in poche e ben definite situazioni.

Ma cosa succede quando invece permettere significa accettare? Quando troviamo qualcosa di indesiderato che si è affacciato con forza alla nostra vita? Possiamo davvero permettere nel senso di riconoscere e accettare? O iniziamo a lottare? Perché la differenza sta davvero tutta nella nostra accoglienza. Se iniziamo a lottare contro qualcosa che è già presente disperderemo le nostre energie in una lotta vana. Non si cancella qualcosa di già accaduto. Se permetteremo a noi stessi di stare in contatto con ciò che significa per noi tutto questo potremo scoprire la differenza tra rispondere e reagire. E allora permettere sarà semplicemente fare spazio alla nostra vita, così com’è. Semplicemente perché è già così com’è.

Quando non siamo più in grado di cambiare una situazione… Siamo sfidati a cambiare noi stessi. Viktor Frankl

Pratica di mindfulness: Accettare ciò che non vogliamo

© Nicoletta Cinotti 2017 Verso un’accettazione radicale Foto di ©ornella sartore

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È nato: Medito e sono felice!

20/04/2017 by nicoletta cinotti 2 commenti

Oggi esce “Medito e sono felice. Il manuale per iniziare la meditazione a scuola e in famiglia: per bambini più sereni, attenti e creativi.

L’ha scritto Bernard  Baudouin e io sono molto contenta di aver fatto la prefazione dove racconto perché la meditazione aiuta tantissimo i bambini. In una parola: li aiuta a regolare le funzioni esecutive – regolazione cognitiva – e le emozioni. E queste due capacità di regolazione sono centrali per la crescita dei nostri bambini. Lo trovi in vendita su Amazon. Basta cliccare qui.

Nel libro troverai anche tantissimi esempi di pratiche che puoi condurre con i tuoi bambini e sarà una bellissima scoperta da fare insieme, giorno dopo giorno!

E poi aspetto i tuoi commenti e la tua recensione su Amazon: un bel modo per condividere l’esperienza della lettura e…della pratica!

© Nicoletta Cinotti 2017

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