Le vacanze del piccolo censore

A volte dico, un po’ scherzosamente, che più che una persona unitaria, siamo un piccolo condominio, formato da diversi inquilini, ognuno con il proprio carattere.

Al piano terra sta il Protettore distaccato, che come un custode, verifica chi entra ed esce; non mancano mai il Creativo e il Ribelle, che a volte abitano insieme e altre volte sono separati dal pianerottolo. All’ultimo piano, nell’attico, sta il Censore, quello che, con la scusa di non farti sbagliare, trattiene la spontaneità e, a volte, anche la creatività. Spesso agisce in modo preventivo ma, altrettanto spesso, commenta con una sequela di rimproveri, ciò che è stato fatto e come è stato fatto.

Partendo per le vacanze non siamo obbligati a portare tutto il condominio con noi. Potremmo lasciare che il Censore si riposi e che il Protettore distaccato vada altrove. Li ritroveremo quasi sicuramente al nostro rientro, perché sfrattarli non è facile. Pagano regolarmente l’affitto e fanno credere che, senza di loro, non sapremmo andare avanti. Non è proprio così: andremmo avanti benissimo ma dovremmo accettare di convivere con l’incertezza, anziché con le loro ferree certezze. Di sbagliare e di cadere. Di divertirci e di gioire.

Così, nel fare la valigia, lascerò a casa gli strumenti essenziali del censore: severità, programmazione, razionalità. Può darsi che con una valigia così sguarnita sia lui stesso che sceglierà di non partire.

Non si può mangiare un pasticcino senza perderlo. Fernando Pessoa

Pratica del giorno: La pratica di Metta e il critico interiore

Il protocollo di Mindful Self-compassion Intensivo e residenziale

28 Giugno 2 luglio 2023 con Nicoletta Cinotti e Paolo Scocco

© Nicoletta Cinotti