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Il paradosso del non – agire

27/02/2023 by nicoletta cinotti Lascia un commento

Amo muovermi, eppure quando ho iniziato a praticare sono stata colpita da un paradosso: semplice ed essenziale. Il fatto di starmene ferma. Anzi provare a starmene ferma perché, il solo fatto di praticare, attivava irrequietezza e movimenti finora mai percepiti.

Nel tempo a questo movimento sotterraneo si aggiungevano progressive sfumature di quiete e di non – azione. La non azione che si sperimenta nella pratica è, in un certo senso, molto attiva. Si esplora quello che emerge, si inizia a capire come funzioniamo e si dedica piena attenzione alla fioritura dl momento presente. Così quella non-azione comporta, da un certo punto di vista, un sacco di lavoro. Comporta una discesa nell’intimità con sé stessi.

Perché avvenga questo movimento intimo è necessario farsi trovare dall’attenzione e non scappare sempre in qualche nuova attività. Così nel tempo ho iniziato a gustare quella non azione che mi permette di scegliere come agire, più di ogni altra cosa. Fino a questo fine settimana.

Seduta accanto al letto di una persona morente ho capito un altro aspetto della non-azione: nella nostra vita esiste l’ineluttabile e la morte è solo il più grande degli ineluttabili che incontriamo. Di fronte agli ineluttabili, lottare aumenta solo il dolore e il turbamento. E la non-azione è l’unica azione possibile.

Quando è difficile praticarla vuol dire solo che abbiamo bisogno di una riserva aggiuntiva di compassione: per noi o per gli altri.

Non agire non sottintende indolenza o passività. Al contrario. Occorre grande coraggio ed energia per coltivare il non-agire sia nello stato di quiete sia di attività. (…) Non agire significa semplicemente lasciare che le cose seguano il proprio corso e si svolgano a loro modo. Jon Kabat Zinn

Pratica di mindfulness: La pratica essenziale

© Nicoletta Cinotti 2023 Be real not perfect: crescita e cambiamento

 

Archiviato in:mindfulness continuum, Protocollo MBSR Contrassegnato con: Bioenergetica e Mindfulness Centro Studi, consapevolezza, consapevolezza del respiro, cullare il cuore, esercizi di mindfulness, fondamenti bioenergetica, gruppo terapeutico, jon kabat zinn, Kabat Zinn, meditazione mindfulness, meditazioni, mente, mind, mindful, mindfulness, mindfulness in pratica, Nicoletta Cinotti, pratica di mindfulness, presente, self compassion

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