In bioenergetica, quando parliamo di blocchi, non parliamo solo di un aspetto fisico o emotivo. I blocchi e le tensioni hanno una risonanza che arriva alla mente. Condiziona il nostro modo di pensare e si manifesta attraverso la qualità – non il contenuto – dei nostri pensieri.
Questo accade perché corpo e mente condividono una identità funzionale. Ciò che accade nel corpo produce un corrispettivo nella mente ed è per questo che i traumi e le malattie modificano non solo il nostro stato emotivo ma anche quello mentale. È per questa ragione, inoltre, che cambiare la mente senza passare dal corpo è quasi impossibile.
In che modo i blocchi fisici si manifestano mentalmente? Il primo elemento è la chiusura o il ritiro. Non dobbiamo dimenticare infatti che, come primo effetto, realizziamo una difesa e un allontanamento da qualcosa che ci spaventa o verso cui proviamo avversione e quindi non solo allontaniamo il corpo ma cerchiamo di evitarlo anche mentalmente. Questo significa che, la nostra mente, inizia a funzionare come se dovesse evitare degli ostacoli.
Il secondo elemento è la sensazione di non farcela. A volte è una sensazione fisica ma ha anche un corrispettivo mentale. Iniziamo a temere di non essere all’altezza di qualche compito che abbiamo davanti o nella nostra agenda.
Infine diminuisce il calore affettivo dei nostri pensieri: il cinismo, il distacco l’iper-razionalità spesso hanno questa radice: una difesa e un blocco fisico.
Così possiamo iniziare a portare la consapevolezza non solo sulle tensioni corporee ma anche sulle limitazioni mentali che a queste si accompagnano per fare ciò che è necessario. Due azioni piccole e simmetriche nel corpo mente: Sciogliere e lasciar andare. Vibrare (nel corpo), commuoversi (nell’anima).
Il cambiamento avviene quando la persona è pronta, disponibile, capace di cambiare. Non può essere forzato. Comincia con l’accettazione di se stessi e con la consapevolezza di sè e, naturalmente, con il desiderio di cambiare. Ma la paura del cambiamento è grande (…) Bisogna imparare la pazienza e la tolleranza che sono un fenomeno corporeo. Gradualmente il corpo sviluppa la capacità di tollerare una vita più ricca di energia, un sentire più intenso e un’espressione di sé più libera e piena. Alexander Lowen
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