A volte le parole hanno piccole sfumature che fanno una grande differenza.
Quando ci è difficile lasciar andare forse permettere ci offre una alternativa. Permettere non è solo un verbo: è un’azione dell’anima che avviene quando lasciamo spazio a ciò che è già presente.
La sfumatura che ce lo rende più accettabile è quella che ci restituisce autorità. Siamo noi che lo permettiamo, è intenzionale. Non stiamo subendo la sorte ma le andiamo incontro con dignità e rispetto. Ci sono molte cose nella nostra vita che non permettiamo che esistano, poi ce ne sono altre che sono presenti e contro le quali lottiamo.
Permettere è uscire dall’isolamento della lotta, dalla rabbia dell’umiliazione e guardare in faccia ciò che è presente nella sua cruda realtà.
Quando facciamo questo movimento dell’anima è inevitabile che sorga un lasciar andare ma non è il lasciar andare l’evento – che forse è così intollerabile che dobbiamo continuare a ruminarlo nella testa – è il cedere delle nostre difese contro ciò che è avvenuto. Lasciamo andare la lotta e in questo lasciar andare la lotta iniziamo quel movimento verso l’accoglienza che ci permette di essere presenti.
Permettere non è un verbo: è esistere interi, di fronte alle circostanze della nostra vita. E quando permettiamo possiamo accorgerci che siamo già chi volevamo diventare.
Tutta la sofferenza, lo stress, la dipendenza provengono dal non aver realizzato che sei già quello che stai cercando di diventare.Jon Kabat Zinn
Poesia del giorno: Permettere
Pratica del giorno: Consapevolezza del respiro
© Nicoletta Cinotti 2015
Foto di ©saddleguy
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