
Cosa succede una volta finito il protocollo? Per quanto tempo durano i suoi benefici? Se non continui a praticare i benefici si spalmano in un arco temporale che va dai 4 ai sei mesi. Se continui a dare una pratica – formale o informale – quotidiana di 10 minuti i benefici continuano per tutta la vita! Come possiamo fare?
Una cosa per volta
Se provi a cambiare troppe cose tutte insieme rischi di fare confusione. in fondo amiamo le nostre vecchie abitudini. Quindi non pretendere di meditare, fare yoga, cambiare alimentazione, cambiare lavoro ect ect tutto insieme. Inserisci una nuova abitudine per volta. La pratica quotidiana può essere sia formale che informale. Se un giorno non riesci a fare pratica formale approfittane per fare pratica informale.
La pratica informale
Puoi scegliere una delle pratiche informali che abbiamo fatto durante il protocollo:
- pasto consapevole;
- fare una cosa solo per volta
- iniziare e finire una cosa prima di farne un’altra;
- onorare la chiusura di un’attività, anche se è una semplice mail fai una notazione mentale:”Ho finito e mandato la mail”. Vedrai che a fine giornata sarai molto più soddisfatto se puoi notare di più quello che termini e non solo quello che non hai ancora fatto
- guardare le mail un numero definito di volte al giorno e non continuamente
- guardare il telefono un numero definito di volte al giorno e non continuamente
- fare lentamente un’attività abituale
La storia del tempo
Non abbiamo bisogno di molto tempo per praticare. Né abbiamo bisogno di molto tempo per prendere l’abitudine di praticare. Abbiamo bisogno solo di ripetizione e costanza. Un’abitudine si crea soltanto ripetendola quotidianamente e senza interruzioni per un periodo di tempo sufficiente. Tu parti da una buona base perché hai già fatto un protocollo, quindi basta coltivarlo.
Non cercare la perfezione
Quando una novità entra nella nostra vita (un nuovo gadget, una nuova attività, una nuova abitudine), tendiamo a diventare un po’ troppo perfezionisti: vorremmo che tutto si incastrasse perfettamente e al primo ostacolo ci facciamo prendere dalla demotivazione. Ricordati che quando abbiamo imparato a camminare siamo caduti – tutti – moltissime volte. Eppure abbiamo imparato a camminare, a correre, a saltare, ad arrampicarci. Perché? Perché non ci siamo fatti prendere dallo scoraggiamento. Lo scoraggiamento nasce dal paragonare i nostri risultati a quelli altrui. Non farlo e vedrai che ti accorgerai quanto sei migliorato!
Il perfezionismo è una trappola della mente molto pericolosa. Cedere ai rigidi vincoli del perfezionismo significa ricominciare da 0 ogni volta che le cose non vanno esattamente come le abbiamo programmate.
Concediti il lusso di non essere costante per qualche giorno, di scivolare tra le dolci braccia delle tue vecchie abitudini: l’importante è che tu abbia sempre la determinazione di tornare sulla giusta rotta. La pratica non è una pista di decollo che una volta partiti si vola e basta. È un sentiero di montagna: ogni tanto ci si ferma per riprendere fiato!
La mattina non ha sempre l’oro in bocca
Mettiamo che sei mattiniero: iniziare con la pratica per te non sarà particolarmente difficile. Mettiamo però che d’estate si fa tardi, oppure che sei un tiratardi e che non dormi mai prima di mezzanotte. E forse anche dopo. Non partire dall’idea di praticare la mattina. Non cambiare due abitudini insieme! Finiresti per cedere dopo una lotta in cui, la pratica, ti diventa pure antipatica ( fa rima!) Esistono decine di modi differenti per creare la stessa abitudine e non tutti sono giusti per te.
Ecco alcuni spunti da cui iniziare:
- cambia orari;
- cambia luoghi;
- fallo in modo graduale;
- fallo senza gradualità.
Last but not least
Ogni lunedì mattina pratica live insieme sulla mia pagina FB “Nicoletta Cinotti Bioenergetica e Mindfulness” Oltre alle tante occasioni di pratica gratuita e ai tanti bellissimi programmai di mantenimento. Insomma un mondo di possibilità perchè queste 8 settimane, 56 giorni, cambino davvero la tua vita
© nicoletta cinotti 2018
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