
La ricerca dell’equilibrio è uno dei processi che caratterizzano la nostra vita. Abbiamo bisogno di avere un equilibrio per camminare, per muoverci, ma anche, metaforicamente, per andare avanti. Se non siamo in equilibrio, infatti, non abbiamo risorse libere sufficienti per crescere. Tutte le nostre energie rimangono catturate dal tentativo di acquisire un equilibrio e rimaniamo bloccati in questa ricerca. Attorno a questa parola però ci sono un sacco di pre-concetti. Spesso definiamo il nostro equilibrio sulla base del raggiungimento di un certo standard: quando avrò una famiglia, quando cambierò lavoro, quando troverò casa, sarò a posto. Altre volte pensiamo che essere in equilibrio significhi rimanere immobili di fronte a qualsiasi tempesta, come se solo la solidità della roccia fosse segno di equilibrio.
In realtà l’equilibrio è proprio come il camminare: si perde la stabilità e la si ritrova ad ogni passo. Solo che la velocità con la quale camminiamo non ci permette di accorgerci di questa continua perdita e ri-acquisizione dell’equilibrio. Solo quando rallentiamo, nella camminata lenta, scopriamo quanto incerto sia il nostro equilibrio e quanto sia facile perderlo. Basta un attimo e ci ritroviamo barcollanti come bambini.
Forse è per questo che corriamo tanto: perché la velocità ammanta di sicurezza i nostri movimenti e annulla la percezione dell’incertezza, quell’elemento così fondamentale al nostro vero equilibrio. È solo perché siamo incerti che possiamo crescere. L’incertezza ci apre scenari e punti di svolta ampi e dirompenti. Ci permette di essere in dialogo con la nostra vita e di cogliere i segnali rilevanti per le nostre risposte. E nulla è più morbido e flessibile della nostra incertezza. Nulla, solo la tenerezza lo è altrettanto.
La paura impedisce alla tenerezza fondamentale di entrare in noi. Quando una tenerezza colorata di malinconia tocca il nostro cuore, sappiamo di essere in contatto con la realtà. Lo sentiamo. Questo contatto è autentico, nuovo, e molto diretto. Chogyam Trungpa
Pratica di mindfulness: LA MEDITAZIONE CAMMINATA (pdf)
© Nicoletta Cinotti 2022 Mindfulness ed emozioni: bioenergetica e self-compassion
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