Siamo abituati ad associare l’idea delle difese alla sicurezza. Convinti che, difenderci fisicamente e psicologicamente, ci metta al riparo da danni e problemi.
Il nostro corpo però funziona diversamente dalla nostra mente. Per lui avere delle difese attive significa che esiste una minaccia. Significa avere paura ed essere in pericolo.
Così, anziché sentirsi al sicuro, si sente sotto attacco. In questo modo molti dei nostri sintomi non sono espressione della nostra difficoltà emotiva ma del protrarsi delle difese.
Anche se può sembrare strano, smettere di difenderci, potrebbe portare una sensazione di benessere e agio. Potrebbe diventare una cura in se stessa che metta in vacanza il nostro senso di minaccia.Potremmo sempre riaccenderlo, se necessario.
Intanto, proprio oggi, potremmo prenderci una vacanza dalle difese. E sentire com’è il gusto della libertà. La libertà che nasce dal sapersi confortare, anziché sapersi difendere. La libertà che nasce dalla fiducia di saper calmare ciò che ci agita, anziché dal tenerlo fuori, sotto controllo e sotto assedio.
Siamo convinti che la pace nasca dalla libertà. Non è la libertà di chi ha vinto. È la libertà di chi non è più sotto l’assedio delle proprie difese.La libertà della pace che nasce da una mente aperta.
Pratica di mindfulness: La consapevolezza del respiro
© Nicoletta Cinotti 2016 Le radici della felicità
Foto di ©Yarela Sc
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