
Nel conformismo agli standard sociali e culturali, c’è una sottile prepotenza: pensare che la diversità sia un difetto. Pensare che quello che non rientra nel consueto, nel comune sia qualcosa di potenzialmente pericoloso.
Dimentichiamo così che la nostra stessa evoluzione come esseri umani si basa proprio sugli errori e sulle deviazioni. Errori che, invece che fatali, sono stati salvifici. Tanto da essere trasmessi di generazione in generazione per diventare – da scimpanzé – esseri umani.
Il nostro conformismo comporta, però, un’altra perdita: la perdita della nostra capacità di compassione. Come se solo alcuni dolori avessero diritto alla compassione. Quelli che non ci fanno paura. Che non nascono da comportamenti che possono metterci in pericolo.
Così, possiamo sentire vicino solo quello che è conforme: conforme alle nostre aspettative e conforme alle aspettative della nostra cultura di riferimento. Quello che è lontano è guardato con sospetto come se portasse un germe di pericolo e non una possibilità di apertura e novità
Quando ci dividiamo per categorie e per gradi di normalità, quello che togliamo agli altri non è solo la nostra comprensione ma anche la possibilità di ricevere la nostra compassione. Questo lo facciamo con gli altri ma anche con noi stessi: quello che è diverso dalle nostre aspettative non suscita curiosità o interesse ma sospetto. Ci sono tante persone che scambiano per patologia quello che è solo un segno della propria unicità. Tante persone che ritengono malate qualsiasi emozione che sia al di sopra dello standard che hanno ritenuto “normale”. Non hanno niente che non va solo ritengono che sentire debba stare in un volume definito.
Forse, il più grande nemico della compassione è la conformità: una sorta di prontezza a prendere le cose come fanno tutti, qualche volta per paura, qualche volta per compiacenza e qualche volta perché facciamo quello che i nostri leader ci dicono di fare. Paul Gilbert
Pratica di mindfulness: Self compassion breathing
© Nicoletta Cinotti 2022 Mindfulness ed emozioni
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