
A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo legati a quello che impariamo. Sia a quello che impariamo volendolo imparare che a quello che impariamo perché ci siamo immersi. Impariamo un modo di fare colazione, impariamo uno stile di vita. Impariamo le cose che studiamo e impariamo come studiarle. È grazie all’apprendimento che le nostre difese rimangono attive nel corso della nostra vita, pronte a entrare in azione appena qualcosa – sulla base di quello che abbiamo imparato – ci sembra pericoloso.
Questo sottofondo di apprendimento è vero soprattutto nelle relazioni. Inutile dirlo: abbiamo imparato ad amare e abbiamo imparato ad amare per come siamo stati amati. Così cerchiamo di non fare gli errori che sono stati fatti con noi. Cerchiamo di fare le cose che ci hanno fatto bene e, attraverso i nostri amori, cerchiamo, proprio come se fossimo studenti modello, di migliorare il nostro modo di stare insieme.
Perché l’amare passa attraverso due azioni: l’accudire e il costruire relazioni. Non sono la stessa cosa. possiamo essere bravissimi ad accudire ma veramente scarsi nel costruire relazioni. E così, finito il bisogno di accudimento, le persone se ne vanno. Come hanno insegnato le scimmie di Harlow che mangiavano da una finta madre metallica e poi scappavano tra le braccia della finta madre pelosa, con la quale passavano tutto il tempo, che non dava cibo ma dava calore, Non basta ricevere ciò di cui abbiamo bisogno per rimanere. Quello che ci fa rimanere è l’aver costruito un legame e se sappiamo solo accudire ma non costruire legami, faremo tanta fatica, con poca compagnia. Non chiedetemi ora come si fa a costruire legami! Questo sarà nelle puntate successive! (e precedenti)
Forse l’insegnamento più importante è che cerchiamo di alleggerirci e rilassarci. È un grande aiuto per lavorare con le nostre menti confuse ricordarci che quello che stiamo facendo è aprire la morbidezza che è in noi e lasciare che si diffonda: stiamo sfuocando gli angoli acuti dell’auto-critica e del lamento. Pema Chodron
Pratica di mindfulness: Addolcire, confortarsi, aprire
© Nicoletta Cinotti 2017 Verso un’accettazione radicale
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