A volte siamo attraversati da una insoddisfazione che non comprendiamo. Rimane come una specie di rumore di sottofondo che non ci concede riposo. Cerchiamo soluzioni esterne ma ci offrono un sollievo momentaneo.
Eppure, molto spesso, questa insoddisfazione ha una radice semplice: è nella scissione tra ciò che vuole la nostra mente e ciò che vuole il nostro corpo ( e forse anche il nostro cuore)
Siamo anime divise perché andiamo, contemporaneamente in direzioni opposte. E, per non fare ingiustizie, a volte diamo ragione ad una parte e altre volte all’altra. Come se fossero bambini litigiosi che bisogna calmare. Questo però lascia sempre attivo il rombo dell’insoddisfazione perché, almeno metà di noi, è scontento.
Così, se vogliamo una pace duratura abbiamo bisogno di ridurre questa scissione tra mente e corpo e, nel frattempo, possiamo cercare di tenere presenti entrambe queste voci. Perché, se le ascoltiamo alternativamente, non facciamo che rinforzare la loro divisione.
Una soddisfazione genuina può essere trovata solo nel nostro cuore, dimora della pace e della bellezza. Là possiamo integrare il corpo, la mente e i sensi e stabilire così un equilibrio interiore, un’armonia. Un equilibrio interiore così raggiunto permane qualsiasi cosa facciamo. Tarthang Tulku
Pratica del giorno: Mindful bioenergetics
© Nicoletta Cinotti 2016 Cambiare diventando se stessi
Foto di ©meraviglia.meraviglia
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