
Prima di partire ho svuotato la casa: è stato intenso. Ricordi che emergevano, vecchie fotografie e vecchi biglietti, infilati qua e là. Non volevo buttarli via e non sapevo dove tenerli, così finivano come segnalibri. Ogni libro un biglietto. Tantissimi libri, tantissimi biglietti. È stato così che mi sono accorta in che situazione era l’armadio del cuore. Pienissimo di emozioni congelate. Alcune congelate perché belle, altre perché difficili. Non potevo liberarmene mettendole in un sacco.
Con le emozioni non funziona: devi prima scongelarle e allora riprendono a fluire. È stato strano accorgermi che si può lasciar andare il passato ma se non si lascia andare anche le emozioni che ci sono state in quel passato, lui rimane, semplicemente presente. Bastava una sola riga per far riaffiorare tutto: nel corpo prima ancora che nella mente.
Questo è il lavoro che sto facendo in questo periodo: scongelo. Riporto alla loro forma originaria le emozioni perché possano lasciare spazio ad altre emozioni nell’armadio del cuore. Così scopro un sacco di cose nuove su di me e sulle emozioni. E questo sarà il tema dei post per un po'”Scongelare il cuore”. Non adatto a chi teme il freddo! Così potremo dire che “stiamo scendendo verso l’autunno continuando ad amare”.
L’amore ti spezza. Tu sei intero e poi ti apri in due. Philiph Roth
Pratica di mindfulness: Self compassion breathing
© Nicoletta Cinotti 2022 Scongelare il cuore: il programma di mindful self-compassion
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