• Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina
Nicoletta Cinotti
  • Nicoletta
  • I miei libri
  • Blog
  • Contatti
  • Iscriviti
  • Mindfulness
    • Cos’è la Mindfulness
    • Protocollo MBSR
    • Protocollo MBCT
    • Il Protocollo di Mindfulness Interpersonale
    • Il Protocollo di Mindful Self-Compassion
    • Mindful Parenting
    • Mindfulness in azienda
  • Bioenergetica
    • Cos’è la Bioenergetica
    • L’importanza del gruppo
  • Corsi
  • Percorsi suggeriti
  • Centro Studi
  • Nicoletta
  • I miei libri
  • Blog
  • Contatti
  • Iscriviti
AccediCarrello

La storia del cavallo vincente

24/08/2015 by nicoletta cinotti Lascia un commento

Quando ero piccola mia madre mi guardava con espressione soddisfatta e mi diceva, sorridendomi “Tu sei il mio cavallo vincente”. Allora non sapevo bene il significato di quella frase e quanti guai avrebbe comportato nella mia vita. Mi cullavo nel suo sorriso soddisfatto che mi sembrava un presagio di felicità.

Molti anni dopo ho trovato in un libro di meditazione, una storia che riguardava i cavalli. I cavalli, dice il sutra da cui è tratta la storia, si dividono in quattro categorie: quelli eccellenti, i buoni, i mediocri e i pessimi. Il cavallo eccellente non ha bisogno di sentire la frusta, basta la sola intenzione del cavaliere e già è al galoppo. Quello buono si muove alla minima frustata, quello mediocre sta fermo fino a che non sente dolore e il pessimo aspetta, per muoversi, che il dolore gli penetri fin nelle ossa.

Il praticante migliore è il cavallo più scadente perché non reagisce agli eventi ma aspetta di averli sentiti fino in fondo per rispondere. La sua non è ottusità ma pazienza. Il cavallo eccellente coglie nervosamente ogni segnale e non ha che una possibilità: correre.

Così, a distanza di tanto tempo, pratico per diventare un cavallo pessimo. Chissà cosa direbbe mia mamma di questa follia?

E tu, che cavallo sei?

Pensate a un cavallo e ad un cavaliere. Il cavaliere, con il suo controllo cosciente della direzione e della velocità, funge da io; il cavallo fornisce il centro inferiore, la forza e la sicurezza nell’incedere che garantiscono al cavaliere di essere portato dove desidera. Se il cavaliere perdesse la coscienza, il cavallo, nella maggior parte dei casi, lo porterebbe salvo a casa. Ma se crollasse il cavallo, il cavaliere sarebbe virtualmente impotente e non potrebbe far altro di meglio che avviarsi a piedi verso la sua meta. Alexander Lowen

Pratica di mindfulness: La meditazione della montagna

la storia del cavallo vincente

© Nicoletta Cinotti 2015

Foto di ©gianlucapiazza1976

Archiviato in:mindfulness Contrassegnato con: alexander lowen, Bioenergetica e Mindfulness, Centro Studi, classi d'esercizi. nicoletta cinotti, lavorare con le emozioni, meditazione di consapevolezza, mindfulness, nicoletta cinotti blog, pratica formale, pratica informale

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Footer

Sede di Genova
Via XX Settembre 37/9A
Sede di Chiavari
Via Martiri della Liberazione 67/1
Mobile 3482294869
nicoletta.cinotti@gmail.com

Iscrizione Ordine Psicologi
della Liguria n°1003
Polizza N. 500216747, Allianz Spa
P.IVA 03227410101
C.F. CNTNLT59A71H980F

  • Condizioni di vendita
  • Privacy e Cookie Policy
  • FAQ
  • Iscriviti alla Newsletter

Le fotografie di questo sito sono state realizzate da Rossella De Berti e Silvia Gottardi
Concept e design Marzia Bianchi

Impostazioni Cookie

WebSite by Black Studio