
Ci sono molti momenti in cui, per vecchia abitudine, cerchiamo la dignità della nostra posizione all’esterno. Nei nostri titoli, nel nostro lavoro, nel riconoscimento degli altri.
Dipendiamo così strettamente dall’approvazione che ci sembra ovvio che sia così.
A volte, anzi, ci sembra che sia un segno di modestia e una apprezzabile umiltà, il fatto che siano gli altri a determinare la dignità della nostra posizione e del nostro intervento. In realtà la radice e la base della nostra dignità risiede nel nostro essere radicati, con consapevolezza, in chi siamo e nell’esperienza del momento presente. Perdiamo la dignità quando accettiamo che la fretta ci spinga, con il pensiero, al nostro prossimo compito. Perdiamo equilibrio quando accettiamo che le nostre idee ci trascinino. Perdiamo stabilità e dignità quando rinunciamo ad avere una esperienza diretta e immediata della nostra vita, rimandandola al filtro della nostra mente e dei nostri pensieri, o al giudizio degli altri.
Allora, per tornare alla dignità della nostra posizione, non abbiamo bisogno di molto: sentire il respiro, sentire il senso di elevazione della colonna vertebrale. Dimorare in queste due sensazioni quel tanto che ci è possibile, prima di rispondere, prima di agire. Perché se non ci radichiamo nella percezione della nostra dignità qualsiasi onore risulta scivoloso e stereotipato.
Forse occorre rammentarsi a intermittenza che si è già dignitosi, meritevoli e degni. A volte non si ha questa sensazione a causa delle ferite e delle cicatrici del passato o dell’incertezza rispetto al futuro. È dubbio che queste impressioni provengano da noi stessi. Siamo stati indotti a sentirci immeritevoli, ce l’hanno insegnato in mille modi durante l’infanzia e abbiamo appreso perfettamente la lezione. Così, quando sediamo in meditazione e ricordiamo di sedere con dignità ritroviamo il nostro valore originario. Jon Kabat Zinn
Pratica di mindfulness: Il protocollo MBCT online
© Nicoletta Cinotti 2022
l’esperienza delle vibrazioni nel corpo e le continue vibrazioni all centro della mia testa (simile ad un suono frquenza)