
Se c’è una cosa che succede, quando ci alziamo, è che tendiamo a riprendere i consueti modi di essere tesi.Non è detto che lo facciamo pensando ai nostri guai (anche se a volte lo facciamo proprio così). Lo facciamo spesso riprendendo le contrazioni muscolari croniche, quelle che abbiamo imparato in tutta la vita.
Per questo la pratica della mattina è così importante: perché ci permette di cogliere il sorgere della tensione e scioglierlo prima che diventi silenzioso. Perché la tensione, quando è cronica, è silenziosa. Non la percepisci più ma cambia il tuo modo di percepire il mondo. Così, sciogliendo e rilassando il corpo on facciamo solo qualcosa che ci fa bene: facciamo anche qualcosa che ci fa vedere le cose diversamente.
A proposito del vedere le cose diversamente, non prendere sul serio i primi pensieri che hai al risveglio. Per svegliarci le nostre surrenali secernono un picco di adrenalina. L’effetto è che l’adrenalina aumenta l’ansia e quindi arriva una serie, più o meno ordinata, dei nostri pensieri più ansiosi. Cosa fare? Alzati e rilassati!
La tensione non è serenità, perché non abbiamo punti di riferimento rispetto alla tranquillità reale. Uno sfondo di tensione oscura i dettagli della nostra esperienza, separandoci gli uni dagli altri e da noi stessi. Gregory Kramer
Pratica del giorno: la classe della mattina
© Nicoletta Cinotti 2017 4 settimane per la creatività
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