Ti propongo di giocare per qualche minuto.
Con un mandarino.
Procurati un mandarino e immagina che questo sia l’ultimo mandarino rimasto sulla Terra, l’ultimo che potrai mangiare nella tua vita e tu sei l’unica persona che potrà mantenere memoria di cosa sia un mandarino prima che sparisca per sempre dalla Terra. Dovrai riuscire a descrivere nel dettaglio a qualcuno che cos’è un mandarino una volta che non esisteranno più.
- Innanzitutto guardalo bene. Che forma ha? Che colore? Il colore è uniforme? Che sensazione ha la buccia sulle dita? È liscio? Ruvido?
- Sai dove crescono i mandarini? Crescono sugli alberi, in posti caldi come la California, la Florida, l’Italia meridionale, la Spagna, la Turchia. Hanno bisogno di sole per crescere. Ora chiudi gli occhi. Puoi immaginare il sole caldo, la pioggia, il profumo della terra che hanno contribuito a far crescere questo mandarino?
- Ora annusa il mandarino. Che odore ha?
- Ora inizia a sbucciare il mandarino lentamente. Cosa vedi? Annusalo di nuovo –ha un odore diverso dentro rispetto a fuori?
- Guarda gli spicchi. Quanti sono? Sono tutti della stessa misura? Cosa noti della forma interna del mandarino? Come sono tenuti insieme i vari spicchi?
- Togli un pezzo di pelle da uno spicchio. Riesci a vedere la parte interna piena di succo?
- Ora metti quello stesso spicchio in bocca. Chiudi gli occhi e addentalo una sola volta. Senti il succo che si sprigiona in bocca riempendola di gusto.
- Ora mangia il resto del mandarino lentamente, facendo finta che sia l’ultimo mandarino sulla faccia della terra.
Cosa hai osservato? Questo è uno dei tanti esercizi di MIndful Eating che facciamo quando impariamo a mangiare con presenza.
Questo “gioco” è tratto dal libro “MIndful Eating, per riscoprire una sana e gioiosa relazione con il cibo” di Jan Chozen Bays, Enrico Damiani Editore, 2018.

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