
Ci sono molte strade che conducono alla verità. Possiamo incontrarla perché siamo radicati nella realtà. Possiamo cercarla nell’oggettività della sperimentazione. Possiamo sottoporla a prove e verifiche.
Poi c’è una verità che è la nostra verità: soggettiva, a volte minima, spesso solo noi la troviamo interessante. Eppure incontrare la nostra verità è qualcosa che assomiglia ad una epifania perché passiamo moltissimo tempo raccontandoci storie che hanno il compito di nascondere e velare la nostra verità.
A volte passano anni prima che una persona riesca a dirsi – e quindi a dirmi – la sua verità. Spesso è una frattura nelle difese che permette di cogliere la luce della verità. Una incrinatura nella corazza che finalmente si stacca dalla nostra anima.
Quando accade è sempre una nascita: la verità infatti restituisce una integrità che va la di là di qualsiasi ferita e rottura. Pur nel dolore che può comportare, attiva un processo di guarigione e di libertà. E rende davvero possibile la condivisione.
Il segreto e la bugia infatti ci privano di un nutrimento fondamentale: ci privano della possibilità di contatto con l’altro. Un contatto che è indispensabile per la crescita. Ci privano della possibilità di guardarsi negli occhi, senza veli. Sempre, anche quando non sappiamo nemmeno che stiamo mentendo a noi stessi.
La sofferenza sociale è la manifestazione sistemica della sofferenza interpersonale, proprio come la sofferenze interpersonale è la manifestazione sistemica della sofferenza personale. Gregory Kramer
Pratica del giorno: Addolcire, confortarsi, aprire
© Nicoletta Cinotti 2022 Il protocollo di Mindfulness interpersonale
https://www.nicolettacinotti.net/eventi/presentazione-del-protocollo-di-mindfulness-interpersonale/
Sono capitato qui per puro caso.. be’ come spesso capita dalla lettura di queste poche ma illuminanti parole mi ci sono ritrovato in pieno. In effetti vivendo nel segreto e nella bugia mi sono completamente isolato da quasi tutti, è drammaticamente e semplicemente cosi. . Ho perso praticamente tutto famiglia lavoro amici me stesso. Non mi rimane che attraverso un ulteriore ed estenuante dolore affrontare la rinascita e l’epifania. Speriamo di trovare qualcuno disposto ad ascoltarmi ancora.