L’amore chiede contatto, e, se è vero che possiamo pensare e desiderare chi amiamo anche in loro assenza, è vero che quel sentimento, per nascere e consolidarsi richiede presenza fisica.
La presenza fisica però non basta: è necessario sperimentare quella condivisione che offre la presenza emotiva. Perché la connessione emotiva sia possibile, abbiamo, quasi inevitabilmente, bisogno di rallentare.
Questa è – credo – una delle ragioni per cui i bambini sono, a volte, così lenti nelle interazioni relazionali e così veloci in altre situazioni. Sono lenti quando assimilano l’amore. E ci costringono così a rallentare. Sono veloci quando, con un bel pieno di rifornimento affettivo, possono esprimere tutta la loro energia.
Gli adulti diventano veloci per paura della solitudine ma forse, se rallentiamo quando ci sentiamo soli possiamo accorgerci che c’è molto più amore a disposizione di quello che pensiamo.
Chi corre veloce, corre da solo. Proverbio africano
Pratica del giorno: Lying Yoga
E tu cosa pensi, vale la pena correre veloci?
© Nicoletta Cinotti 2014 Mindfulness e Bioenergetica
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