
Non so se ti è mai capitato di avere una passione. Una di quelle che sono un po’ compulsive. Io ho passioni innocenti – come quella per le ciliegie – e passioni un po’ più dannose, di quelle che fanno qualche danno (anche mangiare troppe ciliegie non è proprio ininfluente:-). In quei casi c’è sempre un inganno: l’inganno del piacere e della risposta del corpo. Parliamo tanto bene del corpo e di quanto sia importante seguire le sue indicazioni ma sul piacere il nostro corpo può andare facilmente in tilt: siamo golosi. Siamo golosi per cui se c’è piacere possiamo diventare compulsivi o addirittura ossessivi. Cosa vuol dire? Vuol dire che se qualcosa ci piace ne vorremmo sempre di più e la spinta non è solo mentale ma diventa anche fisica perché, ahimè, il piacere viene registrato nei circuiti mentali che suscitano dipendenza. Non è colpa nostra: è una modalità di risposta fisiologica che abbiamo ereditato nella nostra evoluzione.
L’idea in sé è buona perché ci fa avvicinare a quello che ci piace e allontanare dal pericolo. Tutto bene quindi? No, non proprio tutto bene perché la categoria diventa “piacevole = positivo”, “spiacevole = negativo” mentre a volte soffrire un po’ ha conseguenze positive (per esempio studi ma poi riesci a diplomarti, laurearti ect. anche se soffri a non uscire tutte le sere) e il piacevole può avere conseguenze negative ( tipo che hai una cotta disastrosa per la persona sbagliata e non riesci a lasciarla). Insomma siccome ci siamo evoluti, sul piacere e sul disagio a volte andiamo in tilt. Si chiama Manas, non è contagioso, ma è virale questo atteggiamento verso il piacevole e verso lo spiacevole. Che fare? Non vorrei fare la fine del grillo parlante – parlare su questi argomenti è sempre un po’ rischioso, come insegna la storia di Pinocchio che dette una bella martellata al grillo saggio – ma la soluzione è un cocktail tra la temperanza e la memoria del futuro. La temperanza – che nei Tarocchi è associata alla guarigione e alla riconciliazione – ci aiuta a non farsi trascinare. la memoria del futuro ci permette di gettare uno sguardo sugli esiti a lungo termine delle nostre scelte più compulsive. È brutto quando ci accorgiamo di aver fatto per anni una manovra sbagliata: non si riesce a tornare indietro! Così un po’ di temperanza e una goccia di memoria del futuro non guastano. Basta non abusare della memoria del futuro sennò diventa ansia!
Una delle ragioni per cui evitiamo il nostro bambino interiore è la paura di soffrire. Questo accade perché tra la coscienza mentale e la coscienza-deposito c’è una parte chiamata manas che ci spinge a cercare il piacere e a evitare il dolore. Manas è alla base della nostra credenza illusoria in un sé separato e noi soffriamo a causa delle sue illusioni e discriminazioni. Thich Nhat Hanh . Puoi acquistarlo dal libraio, senza spese libreriaventotene@hotmail.it
Pratica di mindfulness: Manas
© Nicoletta Cinotti 2021 Mindfulness ed emozioni