
Siamo passati da generazioni di analfabetismo affettivo e sessuale ad una nuova consapevolezza dell’importanza sia dell’intimità affettiva che dell’intimità sessuale. Adesso abbiamo solo bisogno di trovare il nostro personale equilibrio tra queste due intimità che seguono leggi diverse. Perché alla fine quello che ci mette nei guai nell’amore è l’idea che, se ci amiamo, tutto debba venire semplice e spontaneo. Non è esattamente così. Se ci amiamo siamo più motivati a fare in modo che la relazione superi ostacoli e difficoltà ma la spontaneità che fa andare tutto liscio è qualcosa che appartiene all’apertura personale più che all’amore.
È vero che l’amore apre il cuore ma non annulla le nostre difese e non annulla gli effetti della nostra storia passata. Così qualche intralcio a quella che desideriamo che sia una favola, che a volte è una commedia e altre volte un piccolo o grande dramma, va considerata.
L’intimità affettiva suscita sentimenti di tenerezza, di cura e di premura, sentimenti che attivano le emozioni affiliative, quelle che sperimentiamo nel mondo familiare. L’intimità sessuale è legata al desiderio, alla paura di perdere l’altro, alla vicinanza fisica e alla sensazione che l’altro sia, in parte, un mondo sconosciuto e attraente da esplorare.
Così se nella nostra coppia c’è tanta intimità affettiva potrebbe andare a detrimento dell’attrattività sessuale. È questo uno dei motivi per cui nelle relazioni, con il tempo, può diminuire il desiderio: perché perdiamo quel brivido del rischio di cui abbiamo bisogno per desiderare sessualmente. Essere certi che l’altro ci amerà per sempre non è un afrodisiaco, dal punto di vista sessuale. Può essere molto rassicurante emotivamente ma poco attraente fisicamente. Così anche l’intimità sessuale ha bisogno di essere curata e coltivata, proprio come ogni altra cosa perché è sensibile al biasimo e alla svalutazione ed è sensibilissima alla trascuratezza. Molte coppie usano la distanza sessuale come forma di punizione: non è l’idea migliore del mondo perché all’assenza di sessualità ci si abitua facilmente ed è altrettanto facile trovare alternative. Rifiutare sessualmente ferisce proprio come rifiutare affettivamente. E, alla fine, la cosa migliore per coltivare una relazione sana e duratura è sempre la solita vecchia formula magica: stare in ogni giorno come se fosse l’ultimo e, insieme, pensare che durerà per sempre.
“Anche l’erotismo, come tante altre cose, ha una data di scadenza. Molte coppie tendono a perderlo con un po’ di rassegnazione convinte che la sua decadenza sia fisiologica. Eppure, l’erotismo può essere coltivato. Si può farlo proprio con le qualità presenti all’inizio di una relazione: incertezza e curiosità, distanza e vicinanza, intimità e profondità. Qualità che vanno coltivate perché niente più dell’erotismo soffre nell’essere messo in secondo piano e questa tendenza può essere forte man mano che la relazione va avanti negli anni.” Amore, mindfulness e relazioni: Qualità mindful per amare senza equivoci by Nicoletta Cinotti
Pratica del giorno: Lavoro corporeo sul protendersi. Vuoi un articolo di approfondimento? Clicca qui, L’addome e le emozioni viscerali
© Nicoletta Cinotti 2022 Questa settimana i post saranno dedicati al mio ultimo libro “Amore, mindfulness e relazioni“. poi, giuro:-), non lo farò più!!…è che volevo dare qualche soddisfazione a San Valentino😊