Questo brano è un estratto del bellissimo discorso tenuto alla cerimonia di laurea della Naropa University, da Pema Chodron nel 2014. Il discorso completo è pubblicato nel libro di Pema Chodron Fail. Fail again. Fail better.
Ho pensato molto a che cosa sarebbe stato opportuno dire a persone che, come voi, non sanno che cosa accadrà dopo. Di fatto questo è quello che potremmo dire a ciascuno di noi.
Nessuno sa cosa succederà dopo.
Questi momenti di transizione tra l’avere qualcosa di definito (come essere studenti e iniziare ogni anno come studenti) e i momenti di incertezza, sono tempi con enormi potenzialità.
Tutto diventa possibile.
Sarò in grado di trovare un lavoro? Grande domanda. Come sarà essere autonomo e contare su di me senza appoggiarmi ad altri? Un’altra buona domanda.
Così quando la Naropa University mi ha chiesto di fare il discorso per la cerimonia di laurea ho scelto una citazione di Samuel Beckett “Fail. Fail again. Fail better” perché nessuno parla mai della sottile arte del fallire. C’è una grande enfasi sul riuscire. Vogliamo tutti riuscire, soprattutto se consideriamo come successo il fatto che le cose vadano nel modo in cui vogliamo. Quando le cose vanno così ci sentiamo bene, nel cuore e nella pancia. Così fallire non rientra nelle situazioni in cui le cose vanno come vorremmo.
E, inoltre, fallire non richiede una grande preparazione.
Eppure credo che nell’università, se c’è una cosa che sarebbe utile, è avere qualche idea su come e cosa fare quando le cose non vanno come vorresti. Un modo per lavorare sulle cose nude e crude, potremmo definirla un’educazione contemplativa, Abbiamo un sacco di informazioni, incoraggiamento e sostegno per sentire che impatto ha ciò che succede e resistere ma, di fatto, prendere la responsabilità per quello che accade e avere qualche strumento su come trattare i sentimenti difficili e dolorosi, rimane oscuro.
Così dire “Fallisci, fallisci ancora, fallisci meglio” è un invito a tenere la crudezza della vulnerabilità nel tuo cuore.
Un modo per “dare il benvenuto a qualcosa che non è benvenuto”, Questa è la citazione del fondatore di Passage Works, che porta l’educazione contemplativa nelle scuole primarie.
Dai il benvenuto a qualcosa che non è benvenuto.
Pema Chodron
Foto di ©kevin dooley
Per un’ educazione contemplativa
Mindfulness 4 kids Chiavari 16 Aprile 2016
Mindfulness 4 Kids Genova 7 Maggio 2016
Dalla rubrica settimanale “Addomesticare pensieri selvatici”
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