
C’è un aspetto della ripetizione che non è apprendimento. È quando consideriamo qualcosa di già conosciuto solo perchè l’abbiamo già fatto. Questa tendenza a vedere l’elemento della ripetizione come se fosse una replica dello stesso spettacolo ci porta a limitare le nostre possibilità di cambiamento e di crescita e abbatte l’umore. Come se non ci fosse niente di nuovo che ci aspetta e che per avere una novità fosse necessario iniziare dei capitoli nuovi.
In realtà questa è una illusione percettiva che è legata al fatto di notare solo i cambiamenti macroscopici e di non riuscire a sintonizzarsi con i piccoli cambiamenti quotidiani. I cambiamenti del momento per momento. È una illusione percettiva costruita dalla nostra mente per limitare la paura che abbiamo del cambiamento e della novità. Perché abbiamo bisogno di un senso di continuità per sentirci sicuri ma poi questo senso di continuità diventa abitudine meccanica verso il già visto, il già conosciuto, la replica.
Guardare con occhi nuovi alla nostra vita non significa iniziare qualcosa di nuovo. Significa, piuttosto, guardare ad ogni momento con la mente del principiante, una mente che è piena di possibilità perché non è “esperta”.
Nell’eternità c’è effettivamente qualche cosa di vero e di sublime. Ma tutti questi tempi, luoghi e condizioni esistono ora e qui. Dio stesso culmina nel momento presente, e non sarà mai più divino, nel corso di tutti i secoli. Walden, Thoreau
Pratica di mindfulness: Iniziare
© Nicoletta Cinotti 2022 Elefanti coraggiosi