Praticando iniziamo a vedere i segni della crescita e del cambiamento e una forza nuova che ci sostiene. Questo ci spinge un pò più avanti senza che ce ne accorgiamo. Solo quando guardiamo indietro ci rendiamo conto di quanto siamo cambiati.
Lasciamo che la nostra pratica del giorno sia il riconoscimento del percorso fatto e dei nostri cambiamenti. Un modo per onorare il processo vitale che è in noi.
La mente è la superficie del cuore,
il cuore la profondità della mente.
Hazrat Inayat Khan
“la felicità é la consapevolezza della crescita”. Così Lowen si espresse con Reich nel corso della sua terapia
“Non male” rispose Reich….fantastica definizione per esprimere quanta gioia si può provare nel guardare a quelli che siamo oggi…integri con ciò che eravamo.
Grazie Lowen…