
Magro è bello o almeno, ci crediamo perchè non sempre magrezza è mezza bellezza. Vero è che la nostra cultura identifica la magrezza con la bellezza e il fitness con la felicità. In questo modo, se siamo dei perfezionisti, possiamo scegliere di attaccare il nostro perfezionismo e la nostra ricerca di standard elevati, al fitness. Possiamo stare attenti al cibo al limite dell’ossessione e allenarci al limite del danno fisico (senza parlare degli interventi di chirurgia estetica che vanno al di là della salute).
Si ritiene che circa il 40% delle donne e il 24% degli uomini che vivono negli Stati Uniti si sottopongano regolarmente ad una dieta. Negli anni ’50 solo il 7% degli uomini e il 14% delle donne era interessato a questo fenomeno. E noi italiani non siamo da meno, alternando la dieta a comportamenti alimentari sovrabbondanti con arricchimento di senso di colpa. L’estate poi è la stagione più difficile: se sei stato in forma tutto l’anno non vedi l’ora di sfoggiare i risultati di tanta fatica ma se ti sei distratto e hai lasciato andare il fitness la spiaggia può essere uno dei luoghi più difficili.
Idee perfezionistiche su peso e alimentazione
Le nostre convinzioni possono renderci più apprensivi rispetto al cibo e al peso corporeo. Ecco un elenco di quelle più frequenti:
- Alcuni cibi sono consentiti, altri da evitare assolutamente
- ogni strappo alla regola compromette inequivocabilmente la dieta
- se faccio un assaggio proibito, tanto vale che ne mangi a sazietà, tanto ormai…
- se mangio qualcosa da evitare ingrasso subito
- se inizio a mangiare non posso più fermarmi
- mi sento grasso quindi lo sono
- se i vestiti mi vanno stretti vuol dire che sono in sovrappeso
- se non dimagrisco non troverò mai un partner
- se ingrasso diventerò obeso
- devo riuscire ad assomigliare a….
Come superare il perfezionismo sul peso e l’aspetto fisico
La base è una corretta educazione alimentare per contrastare le convinzioni disfunzionali che si basano su un’errata percezione delle proprie caratteristiche fisiche, come può essere quella offerta dai programmi di Mindful Eating. Il peso corporeo è in gran parte determinato da fattori ereditari, vale a dire che mangiando in modo sano e svolgendo regolarmente una moderata attività fisica, il corpo di una persona si assesterà su un certo peso in un modo del tutto naturale. Infine sempre più ricerche dimostrano che il peso corporeo non è un indicatore dello stato di salute di un individuo quanto piuttosto del suo stile di vita.
Metti alla prova le tue convinzioni perfezionistiche
Metti spesso in discussione le tue convinzioni e i tuoi standard di comportamento, per verificarne la reale affidabilità e, soprattutto, cambia il tuo metro di paragone.
Spesso i perfezionisti hanno l’abitudine di misurarsi con chi è meglio di loro alimentando così pensieri disfunzionali. Se per te il peso è fonte di continue preoccupazioni è importante che capire che tipo di costituzione fisica hai ereditato dalla tua famiglia. Raccogli informazioni sul peso dei tuoi genitori alla tua età, sulle loro abitudini alimentari, sulla tendenza a fare regolarmente attività fisica, anziché misurarti con una modella nordamericana di origine africane. Per riuscire a modificare il rapporto con il corpo è fondamentale dare più importanza allo stile di vita invece che al peso!
Sospendi i rituali compulsivi
È una tecnica efficace e consiste nel sospendere tutti i comportamenti ritualistici messi in atto per alleviare le preoccupazioni derivanti da una percezione distorta del proprio aspetto fisico. Ecco qualche esempio:
- non pesarsi più di una volta al mese
- guardarsi allo specchio una volta al giorno
- non pettinarsi più di due volte al giorno
- non portare occhiali da sole per nascondersi
- evitare l’alimentazione incontrollata e l’suo di lassativi
- smettere di farsi le lampade e di esagerare con l’esposizione al sole
© www.nicolettacinotti.net Rubrica “Addomesticare pensieri selvatici”
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