
Molti genovesi conoscono Cesare Viel ma la sua presenza nel panorama artistico non si limita certo a Genova. È da poco terminata la sua personale al PAC di Milano ed è attualmente in corso la sua installazione alla Galleria PinkSummer, “Scrivere il giardino” 7 Febbraio – 21 Marzo.
Una installazione che ha subito attirato il mio interesse e che Cesare presenta come un modo per agire una riconciliazione con il padre: una relazione che è sempre stata distante e silenziosa
Un celebre verso del poeta persiano Rumi dice: “Al di là di ciò che è giusto e sbagliato c’è un giardino, là ci incontreremo”. Dunque, forse, prima di tutto, il desiderio di una riconciliazione. Un deporre le armi, sedersi sul bordo di una relazione e finalmente ascoltare il silenzio. E camminarci dentro. Lentamente. Se l’arte ha una funzione è quella di farci percepire in un colpo solo tutta la gamma delle emozioni e dei pensieri racchiusi in una data situazione, reale o immaginaria, che abbiamo vissuto o che potremmo vivere.
Non ho potuto fare a meno di ricordare i due giardini della mia infanzia, uno sul davanti della casa e uno sul retro. Mia madre non voleva che giocassi nel giardino antistante la casa. Si sentiva più sicura se stavo sul retro dove, però, non passava mai nessuno. Nel giardino esterno avrei potuto parlare con i passanti, incontrare gli altri bambini. Nel giardino sul retro era impossibile. Con il tempo ho imparato ad amare il giardino segreto, quello del retro. Potevo stare lì indisturbata per tutto il pomeriggio, fino a che non veniva freddo o fino a che non arrivava il buio. È stato un compagno di giochi ricco e interessante che ha dato voce alla mia fantasia. E, soprattutto, mi ha insegnato il gusto tiepido e soddisfatto che può avere la solitudine.
Ecco perché a me e a Cesare ci è sembrato naturale unire il suo giardino – paterno – il mio giardino – materno – unirli insieme con il filo della meditazione e della scrittura.
Così questo è un invito: venerdì 20 marzo, alle 21, la pratica di meditazione gratuita sarà alla galleria Pinksummer. Entreremo nel giardino di Cesare Viel per scrivere ognuno il proprio giardino interiore. Porta il tuo cuscino da meditazione, delle pagine bianche, una penna e lascia le scarpe fuori dalla porta prima di entrare: praticheremo insieme per scrivere del nostro giardino interiore.
Un grazie particolare a Cesare Viel a Francesca Pennone e Antonella Berruti per il loro invito.
Nicoletta Cinotti 2020