Le basi dell’analisi bioenergetica
Se pensiamo al movimento invece dobbiamo valutare due elementi principali strettamente connessi: il controllo e la spontaneità. La spontaneità è una funzione dell’espressione del Sé: più una persona è vitale e maggiore spontaneità sarà presente nei suoi movimenti. Il controllo ha invece lo scopo di rendere l’azione più efficace. Attraverso il controllo dell’Io la motilità spontanea viene incanalata e integrata per raggiungere il fine desiderato. Un controllo sano non diminuisce la spontaneità del corpo: quando sono integrati nel movimento corporeo, contribuiscono insieme alla coordinazione.
La perdita di spontaneità e controllo produce anche una condizione di flaccidità sia psichica che fisica, una flaccidità che è negazione del sentire. L’arrendersi o la negazione del sentire producono infatti un collasso nella muscolatura periferica che diventa flaccida.Movimento ed emozione
La parola emozione significa muoversi verso l’esterno “e” + “mozione” ed è quindi strettamente connessa al tema del movimento. Quando un movimento abbraccia tutto il corpo in modo unitario il risultato è una espressione emotiva che viene avvertita dall’individuo come espressiva di se stesso. Questo principio è alla base della terapia bioenergetica il cui scopo è il ripristino della naturale spontaneità del corpo e lo sviluppo di un adeguato controllo da parte dell’Io. Comincia con il respiro, poiché una respirazione limitata diminuisce la carica energetica disponibile per il movimento e impone al corpo un’ulteriore limitazione. Le onde dell’inspirazione e dell’espirazione sono i movimenti di base di pulsazione del corpo. Quando lo attraversano attivano l’intero sistema muscolare e la spontaneità del corpo è garantita proprio dal libero movimento di queste onde. Ciò significa che finché il respiro non è inibito ed è profondo non ci sono blocchi funzionali al flusso delle emozioni.
Vuoi saperne di più? Trovi l’articolo da cui è tratto questo riassunto in Lowen A., “La voce del corpo”, traduzione italiana pubblicata da Astrolabio
© a cura di Nicoletta Cinotti
[…] solo dopo averle dette. Quella però era la sua personale ragione per smettere l’abuso. Il lavoro corporeo mi ha permesso di riportarla ad una percezione più realistica delle sensazioni fisiche. Lo […]