
Confesso che non faccio liste. Evito di farle perché mi mettono ansia: le trovo preoccupanti. Preferisco procedere a mente. Tranne che quando le cose da fare sono tante. Allora ripiego sulla lista e cerco di smarcarle appena possibile come forma di incoraggiamento sul futuro. Ora son giorni che procedo sempre con la lista alla mano. Così ho scoperto diverse cose interessanti che ti annoto a mò di lista:
- La realtà e la mia mente non vanno d’accordo sul tempo che ci vuole a fare le cose. Per la mia mente tutto procede piuttosto semplice e spedito. Poi, realisticamente ci metto il doppio, a volte il triplo, di quello che credevo. Non ho spiegazioni e nemmeno teorie a riguardo: ho solo capito che non sono realistica sul tempo.
- Sulla mancanza di realismo ho capito che si tende a considerare facilmente i fatti della vita come ostacoli. Non sono ostacoli perché impediscono il rispetto della nostra tabella di marcia. Sono semplici e inevitabili fatti della vita.
- Più cose abbiamo da fare e più ne perderemo. L’illusione di arrivare a fare tutto si nutre dell’idea che l’importante sia non esistere.
- Accettare di esistere comporta il bisogno di lunghi periodi di vuoto e riposo.
- Tra la nostra mente e la realtà vince sempre la realtà: tanto vale cedere prima.
- Quello che mi manca di fare è sempre la stessa cosa: accettare di esistere così come sono. Provo ogni giorno e trovo sempre aree lasciate incontaminate dall’esistenza.
Il reale si incarica di istruirci: a forza di cozzare contro di esso non sarà il reale a cedere, ma noi. E il Lamento si infiltra là dove siamo andati a sbattere. Marion Muller-Colard
Pratica del giorno: Addolcire, confortarsi, aprire
© Nicoletta Cinotti 2019 Il protocollo MBSR per la gestione dello stress