
Se l’illusione di non essere mai feriti da qualcuno che amiamo è molto forte non possiamo dire che sia l’unica. Ne fanno da contorno altre due. La prima è l’illusione di poter costruire una vita sicura. O meglio una vita in cui essere invulnerabili. Persino Superman era vulnerabile alla kriptonite. Persino Achille aveva il suo tallone a dargli dei problemi. C’è sempre una finestra aperta nella nostra vita: è necessaria per crescere. È necessaria perché si realizzino i cambiamenti legati all’età.
Lowen diceva che un Io maturo è un Io che rinasce nuovo ad ogni esperienza. Che sa distruggersi e rinascere: forse non è così radicale il processo a cui siamo sottoposti ma certamente senza quello spazio di vulnerabilità non ci sarebbe né vitalità né cambiamento.
L’altra illusione, strettamente collegata a questa, è quella dell’organizzazione e del controllo. Per rendere la nostra vita sicura organizziamo, pianifichiamo, prepariamo. Strano a dirsi ma non possiamo essere preparati alla vita. Possiamo solo essere pronti e per essere pronti ci deve essere un po’ di spazio vuoto, uno spazio non organizzato. Oltre al fatto che, l’imprevedibilità è maestra e, per quanto ci sia stato necessario prepararsi, è anche necessario cambiare i nostri progetti. È molto difficile fare la strada che vogliamo fare dall’inizio alla fine. E nei momenti in cui il nostro percorso si arresta ci ritroviamo a Finisterre.. Ed è lì che incominciamo a pregare. È a Finisterre che ognuno di noi inizia ad ascoltare la propria voce e inizia il dialogo – misterioso e intimo – con Dio. Qualunque sia il significato che attribuiamo a questa parola, le preghiere nascono tutte a Finisterre.
Speaking in the voice that by night became a prayer for safe arrival. David Whyte
Pratica di mindfulness: Self compassion breathing
@ Nicoletta Cinotti 2018 Amore e passione tra mindfulness e bioenergetica Photo by Aileen David on Unsplash
[…] Approfondimento: Qualche altra illusione di contorno […]