
Costruiamo tutti delle barriere contro l’amore. Per una ragione banale. Sappiamo che amare ed essere aperti comporta il rischio della ferita. Il rischio della vulnerabilità. Siamo convinti che sospettare, proteggersi, difendersi, sia un ottimo sistema perché questa ferita non accada o perché non si ripeta. Potremmo amare molto di più se avessimo fiducia nel fatto che le difese, le barriere non sono le uniche risposte alla possibilità del dolore.
Le nostre difese sono sempre un po’ spostate nel tempo. Le costruiamo dopo una ferita e quindi vuol dire che nel momento in cui la ferita è avvenuta non c’erano. E le mettiamo prima che si verifichi una nuova ferita. È un po’ come se uscissimo tutti i giorni con l’ombrello perché una volta ci siamo bagnati e abbiamo preso il raffreddore. Probabilmente non lo faremmo mai perché coglieremmo il paradosso di questo eccesso di difesa e ci sentiremmo ridicoli a farlo.
Però per quanto riguarda l’amore siamo tutti con l’ombrello sempre con noi, al braccio, come i signori inglesi delle vignette.
La buona notizia è che c’è un’alternativa. Possiamo evitare di tenere le difese sempre alzate se impariamo a confortarci. Se impariamo a rispondere al nostro dolore con compassione e gentilezza non abbiamo bisogno di stare sempre con le difese alzate. Perché le difese alzate limitano, a volte in maniera radicale, le nostre possibilità. Un giorno un paziente, in un improvviso lampo di consapevolezza mi ha detto che l’unico modo per trovare una partner sarebbe stato che piombasse tra le sue braccia dal cielo, perché tutte le altre possibilità le aveva chiuse. Non è solo lui a fare così. Spesso questo paradosso delle difese è estendibile a tutti e nasconde una mancanza di amore. Quella verso di noi. Perché quando sbagliamo, quando soffriamo, quando abbiamo una difficoltà, invece che confortarci, invece che volerci bene, sotto sotto siamo arrabbiati con noi. Invertiamo la rotta e iniziamo a volerci bene: l’amore è contagioso.
Il nostro compito non è cercare l’amore ma semplicemente cercare e trovare tutte le barriere che abbiamo costruito dentro di noi, contro l’amore. Rumi
Pratica di mindfulness: Self compassion breathing
© Nicoletta Cinotti 2019 Ritiro di primavera: Verso la self compassion