
Molto spesso ci sembra che le nostre difficoltà siano in relazione a un tratto del nostro carattere, ad un aspetto del nostro muoverci nel mondo. Il ripetersi di alcuni fatti, l’emergere di tensioni della stessa natura ci fanno pensare che il problema non sia il mondo ma noi stessi.
Spesso questi momenti sono benedetti perché ci spingono in una direzione dove, altrimenti, non saremmo andati. La domanda però è quale sia il cambiamento possibile e quale sia la trasformazione rispettosa di noi stessi. Non possiamo chiederci di essere “altro” da quello che siamo e, nello stesso tempo, vorremmo mettere alle catene quel leader negativo che dorme dentro di noi e spesso ci mette nei guai.
Il punto è che il nostro leader negativo è comunque un leader, energico, forte, trascinante. E le sue ragioni, quando ci parla e agisce, non ci sembrano così sbagliate. Solo dopo ci accorgiamo del danno.
Allora rispetto all’emergere del nostro desiderio di cambiare e alla paura che il nostro leader negativo prenda il sopravvento abbiamo bisogno di un criterio. Uno dei criteri è quello della crescita. La direzione verso cui stiamo andando promuove la crescita? O è solo una azione di controllo? Possiamo mettere l’intenzione nella direzione della crescita o solo nella direzione di raggiungere un obiettivo definito?
Perché la crescita ha in sé un aspetto misterioso e sorprendente che è quello che garantisce l’autenticità del cambiamento e la novità della direzione. Il cambiamento diretto verso un obiettivo, invece, è come costruire una diga: richiede continua manutenzione perché, prima o poi, l’acqua vuol riprendere il suo corso naturale.
Il cambiamento terapeutico, che significa un cambiamento del carattere, è simile alla crescita, in quanto è un processo interiore che non può essere compiuto con uno sforzo cosciente. Questo non significa che il fare non abbia nessun ruolo nel processo di crescita. Per acquisire un’abilità è necessario ripetere alcune azioni consciamente in modo che possa avvenire l’apprendimento ma l’apprendimento in sé avviene a livello inconscio. Alexander Lowen
Pratica di Mindfulness: Mindful bioenergetics
© Nicoletta Cinotti 2023 Be real not perfect: crescita e cambiamento. Ritiro di bioenergetica e mindfulness
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