
Parliamo spesso dell’ego ma lo definiamo poco.
Quando il nostro carattere domina le nostre scelte prevale un senso di identità definito. A volte tanto definito da essere limitato. Questa potrebbe essere una prima definizione di ego. Ma cosa significa definito o limitato?
La struttura della nostra personalità costruisce un senso di chi siamo attraverso gusti e preferenze, spinta al cambiamento e senso di continuità rispetto al passato. Progetti verso al futuro che ci orientano nella direzione di crescita. Se il nostro senso di identità diventa troppo dominante rispetto alle nostre scelte, cercando di dare una direzione a ciò che avviene nell’ottica della propria volontà, possiamo trovarci in una situazione troppo limitata. Se avviene solo ciò che vogliamo come facciamo a crescere? In questo caso la nostra volontà rischia di essere espressione solo dei nostri bisogni egoici e l’ego non ha tanto il desiderio di vederci crescere quanto quello di essere visto e ammirato.
Crescere e mostrarsi sono due azioni diverse. Per crescere possiamo camminare come pellegrini; per mostrarci dobbiamo camminare come mannequin. Così il Sé è la radice profonda della nostra identità e l’ego è la sua immagine. Sono connessi tra loro da un legame, a volte sano, a volte di ipercompensazione. L’ego fa di tutto per compensare quello che ritiene deficitario nel nostro Sè. Il Sè rimane integro – e spesso inattivo – a guardare tutto questo movimento. A volte l’ego protesta ed esprime la sua protesta come ansia di cadere. Quando invece la protesta parte dal Sè si esprime come ansia di soffocare.
Alla fine però, la soddisfazione, se non proprio la felicità, non viene dal nostro ego ma da quella luce profonda che brilla dentro di noi. Ed è più pericolosa l’ansia di soffocare che la paura di cadere. Così, ogni tanto, togliamoci le scarpe, buttiamo via i tacchi e camminiamo a piedi nudi!
Un buon esempio di falso Sé sono le parti “Mai più”, i protettori che hanno deciso che non ci saremmo mai più trovati in situazioni simili alla sofferenza passata. da Genitori di Sé stessi
Pratica di mindfulness: L’isola del Sé
© Nicoletta Cinotti 2023 Formazione in Reparenting
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