
Forse lo sappiamo tutti che i pensieri sono capaci di suscitare emozioni. Dev’essere per questo che usiamo i pensieri per tenere a bada il nostro mondo emotivo e, quando siamo davvero in difficoltà, usiamo i pensieri anche per fare magie. La magia più consueta è quella di pensare che qualcosa non sia successa o che, se facciamo una certa cosa, non succederà. Oppure pensare che se ci fossimo comportati diversamente il corso delle cose sarebbe stato proprio diverso ed esattamente nel modo in cui volevamo.
I bambini sono i maestri del pensiero magico. Forti della convinzione che il pensiero possa creare e distruggere il mondo a loro piacimento. Ci vogliono diversi tentativi falliti prima che si rassegnino che non funziona. Anzi forse non ci rassegniamo mai e, una volta adulti, siamo pieni di scaramanzie e superstizioni che affermano ancora il nostro segreto e profondo desiderio: che il mondo sia controllabile. E, soprattutto, che sia sotto il nostro personale controllo. È così rassicurante pensarlo. È così confortante credere, almeno dentro di noi, che tutto possa seguire un ordine prestabilito, meritocratico secondo una certa giustizia da noi stabilita e che coincide con la giustizia divina. Adoro i pensieri magici. Hanno la stessa forza ipnotica del frinire delle cicale. Poi, proprio come succede con le cicale, si fermano di colpo: è la realtà che entra nel palcoscenico e non possiamo che inchinarci. Poi, appena la realtà è passata torniamo a nasconderci nel pensiero magico e a confortarci così, con l’idea di poter controllare qualcosa.
È quando uesta illusione del controllo è più forte che provo tenerezza per me, per la mia scoperta ingenuità. È in quei momenti che mi ricordo che il mondo è solo incerto e non necessariamente infido. È in quei momenti che mi ricordo che saper stare nell’incertezza è la più grande certezza: più grande ancora del pensiero magico e della sua inerente grandiosità maniacale.
La poesia non muta nulla. Nulla è sicuro, ma scrivi. Franco Fortini, Traducendo Brecht
Pratica di Mindfulness: Praticare pausa (Durata 6:40)
© Nicoletta Cinotti Il programma di Mindful Self-Compassion
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