
Molte emozioni suscitano intense risposte fisiche. Tanto intense che si colorano di paura proprio perché queste risposte fisiche ci sembrano incomprensibili. Così partono dal corpo tutti gli attacchi di panico, mentre i mal di pancia, che tanto ci fanno preoccupare, magari sono solo emozioni che hanno preso la strada del corpo. Per non parlare poi dei tremori, dei mal di testa, del senso di vaghezza che può venir mal interpretato come un segnale di qualche misteriosa malattia. Covid o no spesso non sappiamo riconoscere che le emozioni, quando non prendono la strada della consapevolezza, hanno due vie d’uscita: il corpo e la rimuginazione mentale. Alla rimuginazione mentale ci siamo affezionati, a volte la riteniamo anche un segno di intelligenza e profondità. Al linguaggio del corpo, invece, guardiamo con sospetto: un sospetto che confina con la sensazione di tradimento come se il dovere di ogni corpo fosse solo ed esclusivamente quello di stare “zitto e buono” e funzionare come una macchina.
Invece no: il corpo trema, sussulta, manda segnali, si emoziona e se non riconosciamo il legame indissolubile tra corpo ed emozioni, finiamo per crederci malati solo perché “sentiamo” le emozioni e gli schemi di risposta fisica.
A questa aggiungiamo un elemento: noi, con passione da ingegneri, costruiamo un sacco di dighe per mettere il silenziatore al corpo e quindi quando, malgrado tutto, il corpo ci parla, siamo parecchio innervositi di quei segnali perché vogliono dirci che il nostro sistema di controllo non ha funzionato bene o non ha funzionato affatto. Ebbene, bisogna dire la verità, il corpo è animale obbediente ma non è un mero esecutore e vuol dire anche lui la sua versione dei fatti emotivi.
Non voglio imparare a non aver paura, voglio imparare a tremare. Non voglio imparare a tacere, voglio assaporare il silenzio da cui ogni parola vera nasce. Non voglio imparare a non arrabbiarmi, voglio sentire il fuoco, circondarlo di trasparenza che illumini quello che gli altri mi stanno facendo e quello che posso fare io. Candiani, Chandra Livia. Il silenzio è cosa viva: L’arte della meditazione (Vele Vol. 143) (Italian Edition) (p.49). EINAUDI. Edizione del Kindle.
Pratica del giorno: La classe del mattino
© Nicoletta Cinotti 2021 Mindfulness ed emozioni
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