
Mi capita spesso di sentirmi dire “mi manca il respiro” non come conseguenza di uno sforzo fisico ma come stato fisico connesso ad un disagio emotivo. A volte manca il respiro per l’ansia, per la paura. Altre volte è una condizione più strutturale legata alla nostra abitudine respiratoria. È il nostro modo di respirare – male – che ci porta ad avere ansia.
In alcune situazioni è una inspirazione insufficiente che lascia questo senso di soffocamento come se non potessimo prendere tutta l’aria di cui abbiamo bisogno. In altri è una espirazione insufficiente che non permette di avere un adeguato ricambio. Abbiamo il petto espanso ma non siamo davvero nutriti dall’aria nuova perché non possiamo lasciar andare, in senso fisico, l’aria vecchia. Inspirare ed espirare non sono solo due atti della fisiologia del respiro: parlano della nostra energia e del nostro modo di stare al mondo. Inspirando iniziamo qualcosa di nuovo, espirando lasciamo andare perché qualcosa di nuovo avvenga. Inspirando cerchiamo di prendere ciò di cui abbiamo bisogno ed espirando ci ricordiamo che non possiamo tenere in modo cumulativo ma abbiamo bisogno di un continuo dialogo tra vecchio e nuovo.
Così il nostro respiro ci insegna la difficile arte della transizione tra vecchio e nuovo, tra bisogno e ricchezza. Quando ci manca l’aria è lì che dobbiamo cercare: capire se non prendiamo abbastanza aria o non lasciamo andare abbastanza aria per la vecchia paura di perdere qualcosa. Non dobbiamo sforzarci – e spesso quando lo facciamo non funziona – dobbiamo solo esplorare che cosa ci dice di noi quel confine tra vecchio e nuovo, tra prendere e lasciar andare. perché è nei confini che arriva la novità dentro la nostra vita.
Un confine o un margine come punto di incontro di due mondi differenti è un luogo di enorme potere. Sulla riva, dove si incontrano mare e terra, si sprigionano energia poderose e tumultuose. La nostra pelle è elettrica perché in essa si riconciliano interno ed esterno, sentimento e mondo. John Welwood
Pratica del giorno: La classe del mattino
© Nicoletta Cinotti 2019 Cambiare diventando se stessi