
La paura è un’emozione che conosciamo bene e che, da piccoli, ci faceva anche un po’ divertire. Giocavamo a nascondino e la paura di essere scoperti rendeva il gioco diventente. Così oggi ho pensato di scriverti come se ogni casella fosse una tappa di un gioco, in cui quella birbona della paura non ci fa più paura!
- Passa del tempo in silenzio. Anche se non mediti lascia che ogni giorno ci sia lo spazio per il silenzio, senza musica, senza parole, senza social. In quello spazio, piano piano verrà fuori la tua voce.
- Impara dai gatti, che sono tranquilli ma vigili e che sanno passare dalla veglia al sonno e dal sonno alla veglia perché sono calmi e presenti.
- Non c’è mai un’emozione sola. Le emozioni si mischiano e passano dall’una altra. Esplorarle consente di non prendere niente troppo sul serio ma, anche, di non evitare. Tocca e lascia andare ogni emozione, in modo da conoscerla senza rimanere troppo invischiat* dentro.
- Rendi quotidiana la pratica di gratitudine. Ogni giorno, che sia durante la meditazione oppure mentre stai facendo qualcosa esprimi gratitudine. È un modo semplice per dire alla tua mente che il mondo non è poi così pericoloso.
- Costruisci la casa della felicità, ogni giorno, trovando uno spazio e un tempo per sentirti al sicuro attraverso la pratica di meditazione oppure la pratica di self compassion
- La paura non è senza tempo. Quando hai paura guarda se è per qualcosa che è già successo, qualcosa che sta per avvenire o qualcosa che potrebbe avvenire. Queste tre paure sono diverse. La paura del passato attende cura, la paura del presente è ansia, quella del futuro è ansia e qualcosa in più. Che cosa?
Pratica di mindfulness: Addolcire, confortarsi, aprire
© Nicoletta Cinotti 2021 Il programma di Mindful Self-compassion