Molto spesso non possiamo – o vogliamo – esprimere le nostre emozioni. Ma questi movimenti trattenuti non scompaiono.
Rimangono come memoria motoria, memoria corporea, intrappolata in noi. Sono movimenti che diventano come cani al guinzaglio o cavalli ribelli. Vogliono trovare finalmente uno spazio espressivo.
Non per dire agli altri. Ma per dire a noi: ho diritto di sentire quello che provo.
Pratica del giorno: Come riconoscere le mie memorie motorie? Iniziando a seguire il filo della tensione muscolare….
Per esempio, quando non esprimiamo la rabbia, che è una emozione fortissima, anzi una bomba di energia (adrenalina), ci resta dentro e provoca stress a non finire, e spesso anche attacchi di panico. Chi non riesce mai ad arrabbiarsi è messo veramente male. Per guarire dovrebbe… arrabbiarsi.