
A volte cerchiamo conferme e giustificazioni. Un po’ come detective speriamo che ci siano prove che dimostrano la veridicità di quello che diciamo, la sua fondatezza e la sua inconfutabile natura. Perché abbiamo tanto bisogno di giustificazioni?
Credo che sia perchè il nostro corpo e la nostra mente molto spesso hanno direzioni diverse. È per questo che faccio fare un esercizio banale: un movimento in cui sia possibile misurare visivamente l’ampiezza. Poi lo faccio ripetere solo con la mente, immaginando di andare un po’ oltre il punto in cui ci siamo fermati nel movimento precedente. La successiva ripetizione dello stesso movimento porta sempre oltre, vicino al punto che abbiamo immaginato e offre una evidenza del fatto che molti dei nostri limiti li poniamo per paura, li mettiamo per velare la nostra espressione. È un’esperienza in cui possiamo vedere cosa siamo capaci di fare quando corpo e mente sono sincronizzati sulla stessa intenzione. In genere ha un effetto un po’ magico: sembra impossibile che basti immaginare di muoversi di più o meglio per riuscire a farlo. Il vero punto, quello che ci permette di andare oltre, non è averlo immaginato: è aver sincronizzato corpo e mente. Averli messi sulla stessa lunghezza d’onda.
Il dubbio che attraversa la nostra mente quando dobbiamo scegliere nasce da questa mancanza di sincronizzazione: il corpo in una direzione; la mente nell’altra. È una frattura che spinge a spronarci, a sforzarci e che ci lascia sempre parzialmente insoddisfatti. Chogyam Trungpa dice che sperimentiamo l’assenza di paura solo quando corpo e mente sono sincronizzati perché allora, solo allora, abbiamo la certezza della verità. Abbiamo l’avvallo del cuore per le nostre scelte e sappiamo come rispondere alle richieste del mondo.
Non so dire se sincronizzare mente e corpo elimini del tutto la paura. So che quando guardano nella stessa direzione la forza che mi muove non conosce la paura ma quel coraggio velato di tenerezza che nasce quando permetto che il mio cuore sia toccato, coinvolto, dai fatti della vita. Allora la mia azione e le mie scelte hanno l’unico avvallo che mi rende davvero appagata: l’avvallo della mente-cuore.
La reale assenza di paura è prodotta dalla tenerezza. Proviene dal lasciare che il mondo vi tocchi il cuore, il vostro nudo e meraviglioso cuore. Vi state aprendo senza resistenze o timidezze e guardate in faccia il mondo. State dividendo il vostro cuore con gli altri. Chogyam Trungpa
Pratica di mindfulness: Self compassion breathing
© Nicoletta Cinotti 2019 Il protocollo MBSR sta per iniziare a Chiavari e a Genova
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