
Ci sono aspetti di noi che lasciamo sepolti. Parti nascoste che non vedono mai la luce e che reclamano la nostra attenzione. Ci ricordano di esistere in modi imprevisti: una sensazione di oppressione, un senso di disorientamento. L’improvviso emergere di un ricordo o di una emozione.
Sono parti che abbiamo scelto di sacrificare, spesso per amore degli altri. O per paura che gli altri potessero giudicare negativamente questo aspetto di noi. Parti che abbiamo scelto di sacrificare in onore della possibilità di essere accettati. E che continuiamo a tenere nascoste, indiscriminatamente, per amore di nuove persone, di nuove amicizie. O per paura di mostrarle.
Il paradosso è che questo sacrificio segreto riguarda ciascuno di noi. Così, ognuno di noi ha qualcosa che sacrifica – senza che gli sia stato richiesto – per l’altro.
E tutti questi sacrifici segreti ci rendono più infelici e solitari.
Con la pratica permettiamo che questo sacrificio abbia una pausa, che questa reclusione abbia una fine pena. Che i nostri sacrifici segreti diventino, finalmente, un rendere sacro lo spazio interiore, onorando qualsiasi respiro ci tenga al mondo. Così, respiro dopo respiro, rendiamo onore a quello straniero che era il nostro io e che ci ha amato e ci sa a memoria. Che ha aspettato tanto, quell’unico atto di amicizia e ospitalità che rimandiamo: essere noi stessi.
Poesia del giorno: Amore dopo amore
Pratica del giorno: Riportare a casa le parti rifiutate di se stessi
© Nicoletta Cinotti 2022 il protocollo MBSR edizione online: ultimo giorno early bird!
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