
Nessun luogo realizza il cambiamento come il luogo delle relazioni. Impossibile essere certi di quello che accadrà. Impossibile essere certi di come andremo avanti e di dove ci porterà la relazione che stiamo vivendo.
Anche nei momenti maggiormente sereni la relazione non dorme perché ci cambia, con tenerezza. Ci rende diversi, apre luoghi che credevamo chiusi. Chiude luoghi che credevamo aperti. Trasforma la nostra visione delle cose e i nostri progetti sul futuro.
Ma il vero invito la relazione lo fa quando sorge l’indesiderato. Se realizzare i desideri dà certezza, il sorgere dell’indesiderato toglie certezza e apre uno spiraglio tra dubbio e stupore. Accade qualcosa che non ci aspettavamo o che non avevamo considerato possibile e alla sorpresa si aggiunge la paura. In queste situazioni è facile rispondere con tensione. È frequente desiderare di cancellare immediatamente lo spiraglio che quell’evento ha creato; trasformare il dubbio in una certezza. A volte la certezza che non è successo nulla. A volte la certezza che è successo il peggio.
La fretta di essere rassicurati ci porta troppo avanti, ci fa desiderare di correggere subito – magari con il rimprovero – quello che è accaduto. Dove sarebbe utile la curiosità e l’interesse mettiamo l’ansia e la frustrazione. Dove sarebbe utile avere pazienza facciamo finta che non sia successo niente. Confliggere o evitare non sono soluzioni ma il segno che abbiamo perso qualcosa: perso la possibilità che le risposte arrivino senza interferire.Perché, molto spesso, in una relazione, aspettare senza interferire vuol dire capire senza sforzo che cosa sta succedendo.
Sintonizzatevi con l’evolversi del momento, permettete che la mente si faccia flessibile e non resistente: che si muova con l’esperienza. È impossibile prevedere ciò che una persona dirà, ciò che accadrà domani. E allora state in attesa, rilassandovi nell’attesa. Dimorate nel momento con leggerezza, con pazienza. Se la mente vuole correre in avanti, capire come stanno le cose, ricordatevi della loro imprevedibilità. Lasciate cadere i programmi. Cavalcate il momento. Fate sì che la saggezza coincida con il non sapere. Questo ci lascia aperti a qualsiasi cosa senza timore del cambiamento. Gregory Kramer
Pratica di mindfulness: La meditazione del lago
© Nicoletta Cinotti 2019 Amore e passione tra mindfulness e bioenergetica