
Luce bianca sui vetri
Con il tempo buon l’inverno che arriva è una manciata di bambini
fioriti nel parco, l’azzurro tocca il cielo senza nuvole
ogni solitudine si concede al tempo, ogni solitudine sprofonda
e si distoglie. Luce bianca, pietra e metallo nell’aria,
con il ritmo di uno scalpellino, un qualche uccello che non conosco
lascia il suo verso farsi novembre,
di punta in punta crescere e scomparire
e dappertutto non è il posto in cui cercare
nel silenzio acceso delle ossa, nella testa.
Dappertutto non è il posto in cui cercare.
Pierluigi Cappello
Foto di © Isabelle D
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