
A volte le nostre relazioni, la nostra famiglia, la nostra stessa vita diventa una specie di società per azioni: c’è sempre qualcosa da fare. Siamo continuamente dietro ad una lista di impegni ed attività che, speriamo, ci portino alla fine alla serenità, se non alla felicità. Non è così. La nostra lista di cose da fare non finisce mai e ogni giorno si arricchisce di nuovi impegni che affrontiamo con un misto di determinazione e scoraggiamento.
C’è anche questa, mi sento ripetere dentro di me da quella specie di segretaria di direzione che organizza le mie giornate. Vorrei prendermela con qualcuno. Con chi ha reso obbligatorio il GDPR o le altre amenità che hanno complicato la vita di chi è solerte lasciando immutata la vita di chi soprassiede. Alla fine però mi accorgo che quello che rende questi doveri così pesanti è pensare che potrò stare tranquilla solo dopo aver fatto tutto. Prima il dovere e poi il piacere continua a funzionare e, in molti momenti, continua a farmi credere che, se faccio tutto in tempo e bene, poi, sarò felice.
Non è così. L’ho capito. E allora, quando me lo ricordo, quando attivo il Pos, che richiede un’app, che diventa il rap della mia giornata provo a fermarmi. A tornare al respiro. Provo a riportare la mia vita dall’essere una società per azioni piena di pratiche e incombenze, all’essere una società per emozioni, in quello spazio di imprevedibile minima felicità che è il nostro diritto di nascita. Tornare ad essere una società per emozioni non richiede tempo, non richiede nemmeno di aver fatto tutto: richiede presenza. Questo è il regalo della mindfulness. Non c’è mindfulness senza heartfulness. Non c’è davvero piena presenza mentale senza piena presenza al nostro mondo emotivo. Questo cambia davvero musica.
Ogni momento presente può essere accolto così com’è, in tutta la sua profondità, senza un costante giudizio su quanto il nostro mondo sia distante da come vorremmo che fosse. Jon Kabat-Zinn
Pratica di mindfulness: La consapevolezza del respiro
© Nicoletta Cinotti 2020 Il protocollo MBSR: edizione invernale