
Appena passato Natale: ogni anno diverso. Quest’anno avevo in mente la descrizione di
sulle formazioni mentali per cui sono arrivata a Natale curiosa di vedere che cosa sarebbe venuto su dal magazzino della memoria. Perché Natale è un giorno pieno di ricordi. E, proprio per la sua natura, pieno di ricordi infantili. spiega che la nostra consapevolezza è sia presente che storica. La consapevolezza del presente ci può permettere di osservare ciò che emerge dai magazzini della memoria e, riconciliarci così con il nostro passato.Ogni Natale il mio regalo è questo: scartare un pezzo di passato. Per tanto tempo ho lasciato questo regalo ben chiuso. Evitavo di aprirlo per paura che venissero fuori brutte sorprese. La mindfulness mi ha insegnato a non aver paura delle formazioni mentali. Mi ha insegnato ad essere fedele all’imparare. Questa fedeltà all’imparare mi permette di guardare gioia e dolore con una attenzione affettuosa che scioglie la paura e la trasforma in compassione.
Il regalo di quest’anno però non riguardava il passato. Per la prima volta non c’era nessuna bambina delusa da consolare. Davanti a me c’era solo il bordo del presente, uno spiraglio di futuro e la cura. Forse, mi sono detta, ho svoltato l’angolo e il passato dorme tranquillo. Mi sono sentita libera, di quella libertà che ha la vita quando ti sembra di non avere conti in sospeso. Forse è una libertà transitoria e questo la rende ancora più preziosa.
La nostra stessa consapevolezza ha la capacità di liberarci, almeno temporaneamente, dagli elementi tossici del pensiero e da quell’abitudine alla sofferenza che generalmente emerge quando non è esaminata e accolta con consapevolezza. Jon Kabat-Zinn
Pratica di mindfulness: La consapevolezza del respiro
© Nicoletta Cinotti 2019 Il protocollo MBSR edizione invernale