
In questi giorni mi sento affollata. Molte cose arrivano al cuore e alla mente dall’interno e dall’esterno. Non sono un’appassionata di memoria ma quando usiamo la parola ricordare, nell’etimo c’è cor e infatti ricordare significa riportare al cuore le cose. o tornare al cuore delle cose. Anche la parola pali, “Sati” che significa consapevolezza ha il significato di ricordare. Quando siamo consapevoli infatti ci ricordiamo di essere presenti e, nella nostra possibilità di essere presenti, sta l’incontro con tutto quello che c’è.
In realtà nel ricordo frammenti del passato possono diventare attuali. Spesso allontaniamo quei frammenti come memorie fastidiose, pietre d’inciampo. Oppure ce ne rimaniamo aggrappati per vendicarci con il biasimo o aggrapparsi al piacere vissuto e perduto come se non ci fosse speranza di vivere altri piaceri. In ogni caso quello che torna a galla non è mai davvero un ricordo: è un pezzetto della nostra storia che si ri-attualizza e ci vuol dire qualcosa. A volte è un invito alla continuità. A volte un invito al cambiamento.
Perché il nostro cambiamento non è frattura, non è separazione ma è crescita. Quando cresci tutto quello che è stato il tuo passato è una radice che rende più forte e nutrito il tronco. In quel momento, quando il nostro passato torna a galla come ricordo o come memoria, abbiamo la possibilità di dirci la verità. Una nuova verità su quel passato, un guardare con occhi nuovi a qualcosa di già visto.
È come quando fioriscono i bulbi. Sono vecchi eppure fioriscono. Sono silenziosi eppure la loro crescita fa un gran rumore: è il rumore del cambiamento che svela la sua bellezza. È il suono della parola “Finalmente” che arriva sulle nostre labbra quando l’atteso si manifesta.
La metà di ciò che giace nel cuore e nella mente è potenzialità, che risiede nell’oscurità di ciò che è inespresso e inarticolato, e di ciò che non ha ancora visto la luce. Questa metà, nascosta o inespressa di una persona, soppianterà e sovvertirà ogni nostra comprensione di noi stessi. David Whyte
Pratica di mindfulness: Lasciar andare
© Nicoletta Cinotti 2022 Serata di presentazione protocolli mindfulness