…sono come sono. Questa affermazione può sembrare paradossale. In realtà sta alla base, credo, di ogni sano processo di cambiamento. E’ necessario partire dall’accettazione di come siamo, un’accettazione che non divida in parti buone o parti cattive ma che nasca dal riconoscimento di come si è. Detto questo è inevitabile che ci siano dei cambiamenti…perché noi siamo fatti per crescere! Ma il cambiamento non può nascere in un clima di sfiducia e critica nei confronti di noi stessi. Non può essere un mezzo per torturarci intimamente, dicendoci che non andiamo bene. Non può essere una pressione. Il cambiamento non può che essere un atto d’amore per noi e per la vita.
Pratica del giorno: Usiamo lo spazio di consapevolezza del respiro come modo per incontraci e ascoltarci. A volte la nostra voce interiore è leggere come un soffio. Possiamo praticarlo in forma breve – Lo spazio di respiro di tre minuti – o in forma più estesa – Consapevolezza del respiro – di 15 minuti.
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