
Potete permettervi di sentire ciò che provate? Pema Chodron
Ricominciare come? Ricominciare da dove? Ricominciare dal respiro, che significa prendere contatto con il presente e con il fatto che siamo vivi. Ricominciare però, se davvero abbiamo lasciato andare, ci lascia qualcosa d’importante. Rimane un’eredità e cosa facciamo con quella eredità è fondamentale.
Possiamo usare l’eredita per consolarci oppure per costruire o ri-costruire a partire non solo da quello che è rimasto ma, soprattutto, a partire da quello che abbiamo imparato. Perché il rischio, e il fraintendimento legato al lasciar andare, è che equivalga ad un chiudere, al mantenere memoria della ferita e quindi ricominciare portandosi dietro un abisso. Ricominciare non è sempre iniziare una strada nuova. È continuare ad essere ogni giorno nuovi anche se, forse, sulla stessa strada.
Ricominciare è portare insieme la saggezza di quello che abbiamo imparato dall’esperienza e la curiosità verso le nuove possibilità. Spesso ricominciamo con la sensazione di aver lasciato alle spalle un fallimento, un insuccesso eppure le crescite più grandi avvengono proprio nel momento in cui una perdita, un fallimento, scardina le porte del conosciuto e ci spinge in direzioni che non avremmo mai considerato adatte a noi.
Il punto è sempre quello: possiamo permetterci di sentire anche quando le cose non vanno come vogliamo? Possiamo evitare di entrare nelle nostre misure correttive della realtà e chiederci, semplicemente, cosa sta davvero succedendo? Accettare una semplice ed essenziale verità: non sappiamo mai prima dove ci porterà quello che accade ora. Malgrado tutti i nostri progetti e i nostri piani. Ecco perché essere curiosi è il primo passo per diventare saggi. Saggi di quella saggezza che nasce dall’aver vissuto.
Pratica di Mindfulness: Accettare ciò che non vogliamo
© Nicoletta Cinotti 2020 Pratiche informali di ordinaria felicità