Quando lasciamo un’impronta sulla riva del mare le onde successive la cancellano. A volte basta un’onda, altre volte due o tre passaggi…e tutto ricomincia come nuovo. La nostra memoria è una impronta, alcune volte flessibile e dinamica, altre volte statica e costrittiva. E’ la memoria che ci permette di avere aspettative positive o negative. E’ la memoria che costruisce un senso di continuità nella nostra vita. E’ la memoria che ci fa pensare di sapere già prima come andrà a finire. E’ la memoria che lotta con il presente e gli toglie spazio.
Pratica del giorno. Oggi, portiamo l’attenzione e la consapevolezza alle impronte di memoria che emergono, lasciando al presente lo spazio che merita.
L’acqua è insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani traversati.
La gioia, dal dolore.
La pace, dai racconti di battaglie.
L’amore. Da un’impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.”
Emily Dickinson
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