
Il nostro desiderio di essere felici si accompagna con l’idea che le emozioni negative siano una minaccia alla nostra felicità. Per questo evitiamo luoghi, persone e anche aspetti di noi stessi che possano metterci in contatto con parti difficili o negate.
Accompagniamo questo evitamento con uno stato di allarme nel corpo, a volte percepito come tensione, a volte sotto traccia, come un brusio appena percettibile.
Nel farlo dimentichiamo quanto le nostre emozioni non siano oggetti solidi ma flussi in continuo movimento. E ciò che abbiamo temuto ieri, oggi può non esistere più, se non nella nostra mente che continua a tenerlo vivo.
Tutte queste luci e ombre sono sfaccettature del nostro mondo interno. Tutte nascono per una buona ragione: essere pienamente vivi.
E’ molto utile rendersi conto che le emozioni che abbiamo, la negatività e la positività, sono esattamente ciò che ci serve per essere pienamente umani, pienamente svegli, pienamente vivi. Pema Chødrøn
© Nicoletta Cinotti 2014 Ammorbidire il cuore
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